4-3-3 : Composizione e movimenti


Composizione

E’ arrivato il momento di entrare nello specifico. Dopo tanti articoli introduttivi a livello generale della sfera calcio, inizierò a parlare di moduli visti dal mio modo di interpretarli. Siccome voglio proporli al meglio di quello che sono le mie idee facciamo che io possa avere a disposizione le migliori scelte di ogni elemento della squadra per il modulo descritto. Quindi ipotizziamo io possa fare il mercato e riuscire a ottenere quello che desidero. Il primo modulo, il mio preferito e quello che mi ha dato più soddisfazioni e successi, è il 4-3-3. Nella costruzione iniziale voglio avere l’asse centrale, e cioè: il portiere, il centrale dif., il c.m.m e il centravanti, composto da giocatori non soltanto di valore tecnico–tattico, ma di personalità e esperienza. Attorno a questo asse si costruisce tutto il resto. Il portiere deve essere alto (come dico io, guardandolo da 40m in mezzo al campo“DEVE COPRIRE LA PORTA”)sapere leggere la partita, calciare con tutti e due i piedi, comandare ed essere in grado di fare la parata partita. Dei due centrali uno deve essere rapido e veloce e l’altro alto e forte di testa, uno dei due deve essere il leader della difesa. Dei due terzini (scusatemi ma io uso ancora i termini antichi, l’importante è capirsi) quello più difensore deve essere quello di destra anche se deve avere delle qualità tecniche di impostazione e sapere crossare,ma deve essere prima di tutto un buon difensore, agile, veloce e sufficiente di testa. Quello sinistro anche se non eccessivamente bravo come difensore deve avere le qualità del fluidificante sx e cioè: velocità, resistenza, senso tattico ma, soprattutto il cross (poi vi dirò come li voglio).

 I tre c.c. sono quelli che danno l’equilibrio alla squadra con il loro senso tattico e la loro dinamicità, oltre alla forza fisica, perché operano nella porzione del campo più strategica dove devi vincere i duelli per riuscire a dominare la zona. Il C.M.M è il giocatore che deve mantenere gli equilibri, impostare il gioco e quindi avere le geometrie in testa, anche se non troppo rapido deve essere svelto nell’intuizione delle due fasi e comandare i compagni e, la cosa più importante, essere quello a cui potere dare la palla nei momenti di difficoltà. Se fisicamente ben messo e forte nei contrasti, meglio. Gli altri due c.c. devono avere caratteristiche diverse e cioè, quello di dx oltre che bravo tecnicamente,veloce e resistente deve avere l’intelligenza dell’inserimento e il cross oltre al tiro. E’ chiaro che deve avere anche le qualità tattiche della fase difensiva. Quello di sx deve essere mancino, forte fisicamente, resistente, molto bravo tatticamente e forte nel contrasto. Deve avere anche buona velocità e rapidità. Ora le tre punte. Quella centrale forte fisicamente,forte di testa ma soprattutto brava tecnicamente e tatticamente. Veloce e rapida è il massimo. L’ala destra deve essere veloce, resistente, dribbling e cross di qualità e tatticamente intelligente. A sinistra una punta esterna di piede dx ma capace di crossare di sx, rapida e veloce con tiro e senso del gol, dribbling fantasioso, non necessariamente resistente e tatticamente diligente anche se deve attenersi in generale alla fase difensiva nei modi richiesti da me.

Movimenti

Fig. 1

E adesso facciamoli giocare. La distanza fra i difensori centrali e il centravanti deve essere sempre uguale, non voglio vedere buchi in mezzo al campo. I primi difensori sono le punte e i primi attaccanti sono i difensori. Nella fase difensiva il centravanti si deve preoccupare dei due centrali avversari temporeggiando in mezzo e cercando di portare uno dei due in possesso palla, verso l’esterno, mentre le ali devono occuparsi dei terzini avversari con una diagonale interna, nel momento in cui la palla va sull’esterno aggredirli e costringerli a calciare sulla fascia SENZA FARSI DRIBBLARE ALL’INTERNO ( fig.1). Voglio questo fatto al meglio perché prima recuperiamo la palla meglio è, quindi se lo facciamo il più alto possibile siamo più vicini alla porta avversaria e, soprattutto, più lontani dalla nostra (farlo capire alle punte è veramente un’impresa, di solito non comprendono che così facendo corrono meno e hanno più possibilità di fare gol).

Fig. 2

 
Comunque la squadra in riferimento alla palla deve formare sempre un triangolo,o isoscele o rettangolo. Se la palla è in mezzo, il vertice è il centravanti, i lati sono i compagni in diagonale e la base la linea difensiva (tutto quello che dico provate a disegnarlo, io sono un grafomane e metto sempre tutto su carta quello che penso) ( fig.2).

Fig. 3


Invece se la palla è sull’esterno il vertice è l’ala e i lati sono sempre i compagni con la diagonale più marcata verso il lato opposto, la  base sempre i quattro difensori (fig.3). Se non riesco a pressare alto perché l’avversario è molto più forte, comunque le mie punte devono iniziare a farlo non oltre la metà campo.

Fig. 4


 Solo l’ala sx e il centravanti possono fermarsi a metà campo per tenere impegnati tre difensori avversari, gli altri sotto la linea della palla pressare sempre il portatore di palla con i compagni in diagonale( fig.4 ).Quindi, determinante è essere forti nell’uno contro uno. Il contrasto deve essere fatto con tutto il corpo sul peso dell’arto che lo fa, si vince con la concentrazione, la tecnica giusta e la carica agonistica prima che con il corpo. La posizione deve essere sempre a GUSCIO compatta pronta all’impatto, se devo temporeggiare devo portare l’avversario sull’esterno (se sono sulle fasce)altrimenti costringerlo ad andare sul suo piede SBAGLIATO. Non si dovrebbe mai, ma, a maggior ragione, più mi avvicino all’area e meno devo buttarmi a terra. Non voglio scivolate se non sono sicuro di prendere palla/uomo, in area ancor meno. Quando hai il culo per terra sei morto, in piedi puoi sempre ricuperare. Dalla metà campo verso la mia porta, soprattutto negli ultimi 20m non voglio vedere nessuno indietreggiare, il possessore di palla deve essere sempre pressato e se ti dribbla devi correre verso la porta facendo il percorso più breve mentre un compagno ripressa e gli altri fanno la diagonale più o meno marcata in conformità della vicinanza all’area. Non voglio il fuorigioco se non in inferiorità numerica o nelle uscite dall’area dopo una respinta. La linea difensiva deve rimanere “linea” solamente a palla coperta o quando si fa il pressing (solo sulle fasce laterali e comandato dal centrale). E infine nei 16m bisogna GUARDARE L’UOMO e non la palla, specialmente sui cross, la regola è: UOMO-PORTA-PALLA e non viceversa. Termino con la cosa che ripeto continuamente, le partite si vincono vincendo i duelli, stando sempre in piedi e con il COMPASSO STRETTO, devi sapere che quando allarghi le gambe oltre la linea delle anche sei sbilanciato e vulnerabile, la sensazione che devi sempre avere è di TONICITA’ MUSCOLARE e di convinzione agonistica.

Fig. 5


Veniamo alla fase OFFENSIVA, per me la più divertente. Voglio il possesso palla, il mio scopo finale è, principalmente, il cross, fatto sul primo palo, se sono sulla fascia verso il vertice dell’area grande, sul secondo più mi avvicino alla linea di fondo, e sul secondo o indietro forte se sono sulla linea di fondo o dentro l’area. Secondo me i gol si fanno in percentuale (togliendo le palle inattive): per la maggior parte su cross e poi con l’uno-due o con il tiro da fuori (che non ha più nessuno perché hanno paura di essere fischiati). Sulle fasce negli ultimi 20-25m voglio il dribbling senza paura e la finalizzazione veloce che sia il cross, l’1-2 o il tiro senza timore. Quindi massimo 3 tocchi fino ai 30m. I difensori devono fare girare la palla velocemente facendo sempre il sostegno per poi velocizzare con schemi diversi nella verticalizzazione, nella costruzione dello schema la palla nella maggior parte dei casi deve passare dalla punta centrale(ecco perché la voglio forte fisicamente,forte di testa e tecnicamente), con un c.c. che fa il sostegno per poi lanciare sulle fasce. Sul cross il centravanti va sul primo palo,il c.c. della parte opposta sul portiere e l’ala sul secondo o viceversa (fig.5).Vedete non voglio più di tre uomini alla conclusione perché gli altri devono mettersi in semicerchio fuori dall’area per la respinta. 

Fig. 6

Nel caso in cui sia pressato sulla mia linea difensiva si deve lanciare sul centravanti (come detto forte anche di testa)per la spizzicata con gli esterni che tagliano verso la porta( fig.6).Mi piace il possesso palla con cambi di campo, voglio tutti i giocatori a chiedere la palla, non voglio passaggi orizzontali, specialmente in mezzo al campo, il sostegno deve essere più in verticale possibile per non fare intercettare la palla. Nella costruzione del gioco se voglio andare sull’esterno devo passare prima dal centro e il contrario se voglio andare al centro. Con il 4-3-3 puoi contrastare qualsiasi tipo di modulo avversario nelle due fasi ecco perché è il mio preferito. Questa è una spiegazione ridotta e fatta per poi essere sviscerata al meglio attraverso le vostre curiosità, non so se sono stato chiaro ma è difficile esserlo in questo modo, anche perché con i giocatori uso la lavagna per dare il primo insegnamento visivo. In futuro vedremo di  usare altre metodologie per rendere più chiare le spiegazioni.
Ora a voi la parola.

Gigi Cagni

371 Responses to 4-3-3 : Composizione e movimenti

  1. Christian ha detto:

    Se gli avversari sono schierati con un mediano tecnicamente bravo davanti la loro difesa, qual’è la soluzione migliore di pressing alto? È compito di un nostro esterno alto pressarlo, con la punta centrale sui loro due difensori centrali e l altro esterno alto pronto a coprire sullo scarico al terzino?

  2. RickyGanciu50 ha detto:

    Salve Mister, volevo farle una domanda: l’allenatore Mario Somma ha detto che il 4-2-3-1 è il modulo in cui sono presenti tutte le tipologie di calciatore, senza bisogno di adattamenti drastici. si può fare praticamente in quasi tutte le squadre. secondo Lei è vera questa cosa, del tutto o in parte?
    La ringrazio

  3. Riccardo ha detto:

    Salve Mister, sto studiando in questi giorni il 4-3-3, e volevo farLe una domanda: se in squadra ho un trequartista centrale (tipo un Rui Costa, o un Morfeo, o un Zidane) dove potrei schierarlo nel 4-3-3?
    La ringrazio per la Sua disponibilità.

  4. marco orso giannini ha detto:

    Salve mister io vedo il calcio in modo simile al suo. Non sono però un tecnico ma solo uno che ama il calcio e mi spiace non averla mai vista alla Juve! Volevo porre alla sua attenzione le mie idee (sono curioso). Io ho sempre amato il 433 e lo concepisco con un terzino destro più bloccato, un sinistro mancino fluidificante ma sempre più difensore che centrocampista, un centrale destro più reattivo anche un pò più basso ma buono di piedi, nell’impostare e nella personalità e un centrale sinistro più alto e magari mancino. La difesa a 4 la voglio in linea se di fronte c’è un trequartista altrimenti i terzini possono anche stare un pò più avanzati come posizione di base (dico di base visto che comunque in campo è tutto un divenire dinamico).
    Il fuorigioco lo limiterei da quando gli attaccanti sono in gioco se in linea. Il CMM perfetto per me è Marchisio. Sa fare bene le due fasi, ha un carisma sufficiente, gioca bene di prima, ha fosforo e ha pure un buon lancio. Nella fase di non possesso però non credo il CMM debba entrare in linea con i due centrali difensivi preferisco che i due interni (mezzali) di centrocampo si allarghino in fase di non possesso quindi ipotizzo debbano collocarsi un pò più larghi pur mantenendo l CMM leggermente più arretrato.
    Il terzino bloccato (che non significa che non sale proprio mai) secondo me può favorire le diagonali, peraltro il mio modulo concepito per difendere come 442 può anche diventare un 352 se gioca uno come Cuadrado come laterale alto di destra (del 433).
    Le due mezzali devono saper fare ambo le fasi ed essere tecniche ma quella sinistra pur non reputando io necessario che sia mancina deve saper difendere sulla fascia ed essere perciò più agile (alla Sturaro) ed esplosiva: questo perché l’ala sinistra (che anche io voglio di piede destro) per me deve portare solo il primo pressing (al contrario della destra che deve farsi tutta la fase difensiva) e in fase di possesso saltare l’uomo e cercare il gol. Quindi vedo il mio 433 regolarmente diventare un 442 in fase difensiva (magari è una follia gliel’ho detto io non sono un mister!) e la piccola pressione dell’ala sinistra quando l’avversario ha la palla deve servire a guadagnare tempo per riorganizzarsi come 442 (l’ala destra diventa il laterale destro del 442 e l’interno sinistro diviene il laterale sinistro.
    La mezzala destra la interpreto più forte per vie centrali e più offensiva. I piedi devono essere buoni per ambo le mezzali comunque poichè è fondamentale il possesso palla per sfruttare i tre davanti come punte e non come “terzini”!
    La punta destra è la meno offensiva e la chiamo terza punta. Essa deve farsi tutta la fascia e godendo di poche sovrapposizioni da parte del terzino destro deve essere destra perchè è deputata al cross e deve essere un giocatore davvero forte nell’1 contro 1. A sinistra visto che i cross arrivano dal fluidificante la seconda punta (laterale sinistra alla Del Piero prima maniera) può e deve accentrarsi. La costruzione del gioco non passa per piedi di quest’ultima che in fase di possesso a mio avviso deve stare molto più avanti rispetto all’ala destra, deve avvicinarsi cioè alla prima punta. La prima punta può dialogare per vie centrali con le mezzali o con la seconda punta mentre può avere i cross dall’ala destra e dal terzino sinistro (ovvio sto semplificando chiunque può crossare ad esempio l’ala sinistra). La prima punta visto che il gioco è variegato può anche non essere la tipica ariete centrale ma deve essere un giocatore comunque bravo di testa e completo di buona tecnica dovendo spesso fare da sponda.
    Le propongo la mia formazione ideale (usando anche giocatori non della Juve):
    Buffon (portiere grosso concordo…); Caceres Agger Chiellini Alex Sandro; Marchisio Hernanes Sturaro; Cuadrado Insigne; Higuain…
    Che ne dice?
    Sia sincero eh!!!

  5. LLoyd ha detto:

    Salve Mister…ha scritto: “Con il 4-3-3 puoi contrastare qualsiasi tipo di modulo avversario nelle due fasi ecco perché è il mio preferito.”
    La penso anch’io così, ma volevo chiederLe se secondo lei anche col 4-2-3-1, modulo ormai di moda diciamo, è possibile affrontare qualsiasi tipo di modulo avversario, e se risulta troppo pericoloso vista la presenza di soli due uomini a centrocampo…

    • overg50 ha detto:

      La mia preferenza per il 4.3.3 o per il 3.5.2 è legata al fatto che hai il c.m.m che è poi quello che mantiene gli equilibri nelle due fasi. Come hai giustamente detto nel 4.2.3.1(che io ho usato a Piacenza nel 94 ma ero il più forte del campionato e l’ho vinto)hai il c.c scoperto contro chi gioca con la mezza punta.

      • Cristian ha detto:

        Mister buonasera è bene ritrovarla! Un’altro modulo con il c.m.m è il 4-3-1-2, che cosa ne pensa? Se si dispongono di due brave mezze ali che sanno svariare lo trovo interessante……con il 4-2-3-1 credo che se si è in difficoltà da punto di vista difensivo basta far arretrare il 3/4 e disporsi 4-3-3…sempre se a 3/4 c’è un centrocampista offensivo, come Hamsik nel Napoli per intenderci……..poi volevo chiederle, Piovani era mancino? Ricordo che Turrini fosse destro, giusto?

        • overg50 ha detto:

          Piovani e Turrini erano destri solo che Piovani lo facevo giocare a sx perché aveva un gran tiro e quindi quando rientrava era pericolosissimo( sembra l’abbiano inventata oggi ma esisteva già negli anni 60) Per quanta riguarda il modulo che hai citato io lo vedo più un 4-4-2 con la seconda punta che gioca dietro alla prima e i due esterni alti sono più punte che esterni offensivi.

          • Cristian ha detto:

            Quindi nel suo Piacenza ricercavate principalmente lo schema con il cross da destra con Turrini e il taglio con Piovani a sinistra…il terzino sinistro era più fluidificante del destro..

            • overg50 ha detto:

              Anche a sinistra c’era il cross perché Piovani ne era capace e io prediligevo il cross. E anche a destra c’erano i tagli. I due esterni dovevano andare sul secondo pale se dall’altra parte crossavano.

            • Cristian ha detto:

              Grazie delle risposte!

  6. Rino ha detto:

    Salve mister.
    Alleno una squadra di sunday league a Londra, secondo me ho i giocatori in attacco per fare il 4-3-3 ma devo lavorare sulla difesa che non tiene corta la squadra e indietreggia troppo facilmente. È un modulo che non conosco benissimo, avrei alcune brevi domande. Se tengo la difesa alta l’altra squadra proverà a fare dei filtranti o dei lanci a scavalcare, quale è il modo più efficace per contrastare queste giocate? Con la difesa a zona il primo riferimento per me è palla-porta perchè voglio coprire lo spazio, perché secondo lei è sbagliato? Ho detto ai miei giocatori che con questo sistema creiamo un sacco di triangoli di gioco e che quando facciamo pressing in 3 devono attaccare la palla dentro il triangolo virtuale che ha loro come vertici…
    Grazie una stretta di mano
    Rino

    • gigi ha detto:

      La difesa alta la devi tenere se la palla è “coperta”(se quello che ha la palla è pressato e non ha visione del gioco) altrimenti no. Con la zona, e questo è il mio modo, finche la palla è nella metà campo avversario è il punto di riferimento, quando entra nella mia metà campo, sono la porta e l’uomo i punti più importanti. Per quanto riguarda il pressing ne bastano due, e meglio quando la palla è sulle fasce laterali, ma di conseguenza deve muoversi tutta la squadra. Spero di essere stato esaudiente. Ciao.

      • Rino ha detto:

        Si penso di aver capito. Mister anche il mio inglese fa abbastanza schifo ma la via più rapida per impararlo è quella di buttarsi. Ho allenato una squadra universitaria anche in Cina, ed è dura non potersi esprimere con il proprio linguaggio. Quando torna dall’America se vuole fare una visitina a Londra possiamo mettere su una sessione… 😉
        In bocca al lupo mister.
        Rino

  7. Fabrizio Paolini ha detto:

    Salve mister alleno una squadra di giovanissimi sarei intigrato dal 4 3 3 ma ho un fantasista bravo mancino che non riesco a capire dove mi farebbe più comodo in questo modulo. Vorrei un consiglio. La stimo da anni perché è uno dei pochi che nel calcio parla come mangia si dice in toscana grazie.

    • gigi ha detto:

      Se è attento anche alla fase difensiva e hai un buon c.m.m., potrebbe giocare mezzala sx, se non ha queste caratteristiche potresti metterlo dietro la punta centrale e mantenere i due c.c. uno a dx e l’altro a sx senza c.m.m. Altrimenti all’ala dx come Cerci nel Torino e in Nazionale.

  8. fabrizio ha detto:

    Ciao Mister , vorrei chiederle una cosa sulla Lazio e sul suo 4-1-4-1 che secondo me dovrebbe trasformare in 4-3-3 con Keita ( non so se lo conosce , ma un portento quando ti punta) o Felipe anderson a sinistra e Candreva a destra.
    Lulic lo vedo terzino tantissima corsa e costanza negli inserimenti.
    Il mio dubbio riguarda il centrocampo e le caratteristiche dei 3 , molto diverse da quelle che lei ha elencato.
    Hernanes ( centro sinistra ) Biglia e Onazi ( centro destra) , se per Biglia e Onazi ci possiamo stare , lei crede che Hernanes possa riuscire a fare la mezzala sinistra mantenendo una squadra equilibrata?mi spiega anche quello che la convince e quello che non la convincerebbe.

    • gigi ha detto:

      Hernanes fa parte di quei giocatori che non puoi ingabbiare e devi mettere in conto che o ti fa vincere le partite o ti fa arrabbiare. Io nel 4-3-3 lo metterei dietro la punta con due c.c. che devono essere uno più di copertura e l’altro anche con doti di costruzione. Giocando così anche i due terzini devono essere bravi a difendere perché sei un po’ sbilanciato.

  9. alessio ha detto:

    Mi sorprende che si parli ancora del 342 532 433….assomigliano a prefissi telefonici!! E’ calcio passato ormai, obsleto, con il calcio moderno non ha niente a che vedere!!! Neanche più a Coverciano non lo insegnano più( spero) Si corre , attacca e si difende TUTTI insieme. Guardate la Juve, chi mi sa dire con che modulo gioca?

    • gigi ha detto:

      Te lo dico con certezza fanno la migliore interpretazione del 3-5-2.

      • Cristian ha detto:

        Mister, la Juventus gioca bene nulla da dire….ma il nostro campionato è mediocre…l’attuale Juventus qualche anno fa era squadra da massimo quarto posto! Lei ricorda la Sampdoria con Mancini-Gullit in attacco? Bene, secondo me ad esempio, una formazione come era quella Samp, facendo una trasposizione dei valori dei giocatori a oggi, vincerebbe il campionato con dieci punti di vantaggio; invece arrivò “solo” terza, dopo un bel campionato e vinse la Coppa Italia…..credo comunque che per quanto riguarda l’interpretazione del 3-5-2 della Juve lei si riferisce alle squadre di questo campionato.

        • gigi ha detto:

          Certo.
          Però ti do un consiglio”non fare i paragoni” non si può e te lo dico per esperienza.
          Se penso ai miei tempi mi verrebbe da dire che “tecnicamente”non c’è paragone ma si andava a 2 all’ora.
          E’ la stessa cosa con quello che hai detto tu.
          Certo che la Samp era spettacolare ma gli anni passati sono tanti.
          D’accordo con te che il campionato è più scarso ma non solo tecnicamente ma, secondo me, anche tatticamente.
          Sto vedendo troppi allenatori con carenze tattiche nella LETTURA della gara.

          • giorgio pivotti ha detto:

            Certamente non si possono fare paragoni tra il calcio di adesso e quello del passato per le ragioni qui riportate, quello che invece accomuna il calcio di sempre sono i gol evitabili causati dal difensore che si gira sui tiri contro (Cacciatori su Ljajic terzo gol della Roma al Verona) e dall’attaccante che segna perché non marcato (Kone solo in area secondo gol del Bologna alla Sampdoria); le soluzioni per evitare questa tipologia di gol sono note.

            • Cristian ha detto:

              Si è vero i paragoni sono sempre azzardati, ma l’ho fatto per sottolineare che il nostro campionato a mio modo di vedere le cose è mediocre ed è quindi normale che una squadra come la Juventus risalti molto forte….diciamo che è forte….ma nulla di più.

  10. Maximiliano ha detto:

    Grazie per le informazioni, è bello confrontare idee diverse per migliorare il gioco di una squadra.. Volevo chiedere se riusciva a spiegare i movimenti dei due centrocampisti esterni nel 433 nelle diverse situazioni..soprattutto nelle situazioni d partenza dalla difesa. Grazie

    • gigi ha detto:

      Tutto quello che riguarda questo sistema, chiaramente come lo interpreto io, è sul blog. Cerca 4-3-3 e troverai tutto. Se non ti basta riscrivi specificando meglio quello che non hai trovato.

  11. Massimo Silvani ha detto:

    Una curiosità: in fase difensiva secondo me è essenziale il ruolo giocato dal regista che giostra davanti alla difesa, oltre a coprire la trequarti, zona molto pericolosa soprattutto se la squadra avversaria gioca con il trequartista, secondo me deve essere un tuttuno con la linea dei 4, cioè deve entrare nella linea nel caso uno dei quattro difensori salti, ad esempio>: la squadra può perdere palla e rimanere scoperta su una delle due corsie, potrebbe essere necessaria l’uscita di uno dei due centrali, nonostante i restanti difensori scalino, si aprirebbe comunque parecchio spazio per il contropiede, se il mediano davanti alla difesa, restando sempre in posizione, riesce a scalare ed inserirsi nella linea, allora viene ricomposta la linea a 4 che permette di chiudere spazi per una verticalizzazione veloce, nel frattempo i giocatori si ricompattano per chiudere gli spazi a centrocampo e ritrovare l’equilibrio.
    Mi dica se sbaglio…
    Grazie

    • overg50 ha detto:

      La chiave della fase difensiva del 4-3-3 sono i due centrali e il c.m.m. se hanno personalità e qualità tattica sei in una botte di ferro,compreso il portiere naturalmente.

  12. Massimo Silvani ha detto:

    Trovo sensato utilizzare una diagonale a 3 linee e non a sole 2 linee, come fanno tutti. A parte il gioco di Zeman, che predica sempre l’aggressione alla palla, indistintamente dal fatto che sia scoperta o coperta, chi gioca con le coperture e chiede alla difesa di scappare indietro in caso di palla scoperta, rischia molto con una difesa schierata su due linee, il fuorigioco è molto difficile da fare e spesso i guardalinee sbagliano (non è facile nemmeno vederlo a ritmi elevati, a volte si fatica pure con la moviola), probabilmente mi sbaglio ma coprire con una diagonale a 3 linee e tenere su due linee distinte i 2 centrali secondo me non è così difensivista, l’importante è mantenere la squadra corta nei reparti in modo tale che una volta conquistata palla sia facile trovare scarichi e favorire la ripartenza. Le punte devono essere le prime a lavorare, se si impedisce alla squadra avversaria di manovrare con facilità e di prendere campo, la difesa ed il centrocampo possono accorciare, così da portarsi più vicino possibile alla porta una volta riconquistata palla. Poi il discorso caratteristiche tecniche è fondamentale, se non hai due centrali bravi nel gestire le situazioni di transizione, la marcatura e le coperture allora è inutile giocare a 4, anche se si può sempre imparare.

    • overg50 ha detto:

      L’importante è che siano organizzati e che si muovano in sincrono, i modi possono essere tanti e ognuno può essere giusto.
      La difficoltà più grossa è avere uno o due giocatori che comandano e che danno i tempi.

  13. lorenzo ha detto:

    Mister, vorrei approfondire il discorso Uomo – Porta – Palla,

    credo di non aver capito bene cosa intende
    grazie

    • gigi ha detto:

      Sui cros il difensore deve vedere dove è l’avversario in riferimento alla porta e, infine,guardare la palla. Questa è la sequenza giusta e non PALLA E BASTA come si vede fare oggi. La palla da sola non entra in porta e quindi è determinante l’uomo.

      • lorenzo ha detto:

        si ma neanche avversario e basta, giusto? non intende tipo basket con il difensore che guarda i movimenti dell’attaccante lasciandosi addirittura la palla alle spalle?
        grazie

        • giorgio pivotti ha detto:

          Continuando a seguire e leggere regolarmente il blog, siccome l’argomento in questione è interessante, peraltro qui toccato altre volte, rispondo per esprimere la mia idea-convinzione in proposito ovvero che in questi casi, nella fase difensiva con marcatura a uomo moderna ed elastica stando nella corretta costante presa di posizione sul diretto avversario assegnato, bisogna ricorrere al controllo visivo attivo ovvero al movimento laterale della testa in rapida successione rapportata alla velocità e della pericolosità dell’azione in corso; è un aspetto innovativo raramente praticato durante il gioco valido soprattutto marcando a uomo ma anche con la zona di cui purtroppo non si parla esplicitamente per spiegare come deve essere eseguito tale comportamento da parte del difensore senza necessariamente che ci sia priorità tra palla e avversario; l’importante è tenere d’occhio in sequenza, in alternativa ora l’una e l’altro ricordando che la palla da sola non entra in rete su cross, scambi, triangolazioni, passaggi, ecc.
          Cordiali saluti.

        • gigi ha detto:

          Scusami ma mi sembra di avere detto che sono tre le cose determinanti e non una sola. E’ la sequenza che deve essere giusta e se uno per prima,e ,a volte solo, guarda la palla è sbagliato.

      • Massimo Silvani ha detto:

        Al momento tutti considerano Thiago Silva il miglior difensore del mondo, secondo me è l’emblema del difensore che non rispetta il dettame uomo-palla-porta citato dal mister, vedi il gol di Matri nel Milan-Juve famoso per il gol di Muntari. La fase difensiva di Zapata è nettamente migliore, però tanti lo criticano perchè insicuro nei disimpegni, cosa assolutamente secondaria per un difensore, da milanista non mi dispero per la cessione di Thiago Silva, piuttosto perchè uno come Nesta o Maldini chissà quando lo rivedremo.

        • gigi ha detto:

          Non sono d’accordo su Silva però rispetto la tua opinione(in coppia con Nesta erano i più forti al mondo). Per quanto riguarda Maldini e Nesta sarà molto difficile rivederne simili. Zapata sarà un ottimo difensore quando riuscirà a mantenere la concentrazione per tutti i 90′ senza commettere,quasi sempre,un errore importante.

          • Massimo Silvani ha detto:

            Con Nesta si, erano la coppia più forte al mondo, ma ricordo bene, soprattutto l’anno di Leonardo, quando si fece male Nesta ad un paio di mesi dal termine del campionato, Thiago Silva non era lo stesso che con lui, aveva meno sicurezza nel gestire il reparto, spesso sulle situazioni uno contro uno sbaglia il modo di opporsi alla punta, ricordo ad esempio due gol subiti in Copa America 2011 dall’Equador in cui, nel primo non è uscito a chiudere il tiro al limite dell’area e nel secondo caso ha fatto girare Caicedo perché gli stava ad 1 metro. Ha fisico e tecnica superlativi, in questo è indiscutibilmente il miglior difensore al mondo.
            Osserverò meglio le prestazioni di Zapata, alla tv faccio fatica a rimanere concentrato, preferisco vedere le partite dal vivo anche di categoria inferiore, sono più attento ai dettagli, però a me salta più all’occhio come sia Mexes a distrarsi spesso e commettere ingenuità nella difesa del Milan, comunque osserverò più attentamente.
            La ringrazio per la disponibilità che ci offre e per la voglia di mettersi a confronto con noi, nonostante sia un allenatore affermato da anni. Dovrebbero prendere esempio alcuni suoi colleghi che sembra abbiamo sempre la verità in tasca o il cosiddetto potere mediatico.

            • gigi ha detto:

              Hai perfettamente ragione su Mexes, comunque ero l’unico, l’anno scorso, che diceva della necessità di prendere un centrale forte per essere competitivi. Lo avevo detto anche a Sabatini della Roma, ma non mi ha dato retta. Con Zeman se non hai due centrali di personalità hai vita difficile. Riguardo alla parte finale la mia passione mi porta a parlare di calcio con tutti perché si può imparare sempre.

  14. Michele ha detto:

    Ottimo articolo però mi servirebbe avere qualche indicazione più dettagliata sulle palle inattive …
    Grazie …

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    inform the truth on the other hand I’ll surely come again again.

  16. INTERMERDA92@LIVE.IT ha detto:

    CIAO-MISTER-SONO-UN-ATTACCANTE-MI-DIA-DEI-CONSIGLI-PER-ESSERE-UN-BUON-ATTACCANTE?

  17. roby ha detto:

    Ma se eravate tutti fedeli ai vostri moduli. Non credo che giocare a zona sia un azzardo tantomeno un rischio, e si può raggiungere anche ottimi obiettivi. Già dimostrati nel passato come tu ben sai. Chiaro che collocando ogni giocatore nel propio ruolo per la sua migliore rendita darà risultati più efficaci. Ma, niente di nuovo, è l’ abc del calcio. Penso ad un gran allenatore affermato ormai, come Montella, fautore del bel gioco, dove specie a centrocampo si vede la sua mano.

  18. giorgio pivotti ha detto:

    Non credo ai moduli come soluzione tattica per risolvere le partite o giocare bene perché secondo me sono il frutto, la derivazione della zona e come la zona sono aleatori in termini di sicurezza degli obiettivi da raggiungere ovvero risultati e tenuta della difesa.
    Credo invece nel ruolo che ciascun giocatore è in grado di ricoprire, assolvere al meglio e alla sua giusta collocazione in campo a seconda dei reparti.

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