Subentrare in panchina


Una delle cose più difficili del nostro lavoro è quando vieni chiamato a sostituire un tuo collega a campionato iniziato. La prima cosa,ed è la più importante,è che devi avere la massima conoscenza di chi andrai ad allenare e,soprattutto, la massima convinzione di riuscire ad ottenere l’obiettivo che ti viene richiesto. Accettare una proposta di lavoro solo perché non ce la fai più a rimanere a casa e quindi accetti tutto pur di lavorare,è l’errore più grosso che si possa fare. Lasciatevelo dire da chi l’ha vissuto in prima persona quando, ho accettato di andare a Catanzaro, qualche anno fa. Anche se sono andato con tutta la mia passione e l’entusiasmo possibile e ho cercato di portare la mia esperienza e professionalità, non avevo la conoscenza delle qualità della squadra ma, soprattutto, del tipo di società e ambiente che andavo ad affrontare. Devo poi aggiungere,e questa cosa mi è servita tantissimo, che per la prima volta nella mia carriera, ho scelto i soldi. Prima di incontrare un dirigente della società, non essendo istintivamente convinto della scelta, mi sono detto “SE MI DANNO QUESTI SOLDI(vi posso assicurare per 9 mesi tanti)VADO”, ma già mentre me lo dicevo avevo delle sensazioni strane. Comunque me li hanno dati e guarda caso non ha funzionato. L’ingaggio è importante perché è la distinzione della tua qualità e professionalità ed è L’UNICA DIFESA che hai del posto di lavoro(anche se sembra serva a poco visto gli esoneri di quest’anno,poi i presidenti si lamentano perchè devono pagare due allenatori ma io non ho mai messo la pistola alla tempia di nessun presidente per farlo firmare)ma ,guarda caso,l’unica volta che ho scelto il denaro,è andata male. Non è un caso,aveva ragione un mio vecchio presidente: ALLA LUNGA LE SPECULAZIONI NON PAGANO. Come non pagano la poca professionalità,la mancanza di sacrifici,la non dedizione al lavoro e il rispetto sia di chi ti paga che per la professione che svolgi. Fatta questa premessa vi porto la mia esperienza di quando sono subentrato,e devo dire che ha sempre funzionato, anche a Catanzaro, perché quando sono arrivato li ho tenuti a galla, poi quando mi sono DIMESSO rinunciando a molti soldi,in 3 anni sono passati dalla B ai dilettanti. L’impatto iniziale deve essere soft perché, chiaramente,arrivi in un ambiente depresso. Nel più breve tempo possibile devi capire quali sono i problemi più importanti premettendo, naturalmente, di essere a conoscenza del valore tecnico della squadra, necessariamente già visionata e valutata. Devi portare la CONVINZIONE che ha le possibilità di raggiungere l’obiettivo. Nel primo periodo devi stravolgere poco tatticamente, a meno che, come mi è successo a Salerno,la squadra subisca tanti gol e quindi si deve cercare di equilibrarla nella fase difensiva per dare più serenità e sicurezza, così diventa determinante l’aspetto psicologico più di quello tattico. Di conseguenza ogni fattore che possa avere un impatto negativo sulla convinzione e la consapevolezza di riuscire ad arrivare all’obiettivo, deve essere debellato dalla loro mente(per esempio proibire di guardare la classifica). Il leader inizialmente sei tu, hai, l’unico aspetto a tuo favore del primo periodo, TUTTA la squadra che ti segue perché si sentono tutti titolari e quindi danno il cento per cento, e questo fattore va sfruttato. Fatte le considerazioni generali poi bisogna operare e qui subentra la tua esperienza nella preparazione degli allenamenti delle prime settimane. Di solito una squadra STRESSATA PSICOLOGICAMENTE va fatta divertire, senza perdere di vista lo scopo tattico e fisico della preparazione della gara, si devono usare i mezzi più idonei per raggiungere i due scopi(è chiaro che devi conoscere il tipo di lavoro che faceva il tuo predecessore e non farli uguali).La mia linea è molto simile se non uguale di quando ho la squadra dall’inizio e cioè, quando vinco e sto andando bene CARICO, quando ho il periodo no, SCARICO. Anche questa cosa va comunque valutata volta per volta, quelle che sono le mie considerazioni attuali si riferiscono ai comportamenti effettuati in generale. Non ultimo, responsabilizzare e fare rendere al meglio i giocatori più rappresentativi ed esperti, sono loro che sul campo devono portare tutta la loro personalità non solo tecnica. Devo dire che, per come è il calcio moderno, la prima valutazione pratica che faccio, è vedere quali sono le condizioni fisiche dei giocatori. Non puoi raggiungere nessuno scopo tecnico-tattico, nel nostro campionato, senza avere la massima resa fisica di ogni elemento. La sensazione di TONICITA’già nello spogliatoio, come dico spesso “voglio SENTIRE LE VIBRAZIONI DEI MUSCOLI”,è alla base per riuscire ad attuare tutte le strategie che si ritengono necessarie per ottenere le prestazioni utili per il risultato. Da qui in avanti non devi fare altro che fare l’allenatore per quelle che sono le tue conoscenze ed esperienze cercando di non sbagliare il meno possibile, in riferimento alle strategie delle gare e del campionato(la valutazione del calendario è un fattore importante)e, alla fine, avere un po’ di effetto C..,anche se nel libro di Calabresi che sto leggendo -LA FORTUNA NON ESISTE-, si dice il perfetto contrario.

Gigi Cagni

49 Responses to Subentrare in panchina

  1. Fede ha detto:

    Salve mister, con molta probabilita’ saro’ chiamato a subentrare ad un allenatore,che ha fatto molti anni il prof. in serie A e B,in una societa’ dilettantistica partita come ammazza campionato ed ora alla prima di ritorno in piena zona play out!!!…Nella squadra gioca un bomber che ha fatto molti gol in A e B …quindi dovro’ saperlo gestire… mi dai delle dritte per la sua gestione, ma soprattutto per cerca di tornare su in classifica!!! … Personalmente ho avuto esperienze da giocatore a livello di c1 c2 e qualke apparizione in B .. da allenatore qualke stagione in promozione.. ciao e complimenti x il sito!!!

    • gigi ha detto:

      Di solito quando si subentra in una situazione come tu la descrivi invece di pensare alla fase offensiva devi fare capire quella difensiva,probabilmente devi fargli mettere i piedi per terra perchè erano convinti di essere superiori e non hanno fatto tutto per dimostrarlo e quando te ne accorgi è troppo tardi.Il bomber deve dimostrare di esserlo ma anche che deve essere il trascinatore,anche perchè sarà il più pagato.Non preoccuparti di essere esigente perchè sono loro che devono dimostrare anche perchè alla fine se non funziona mandano via te e a loro non interessa niente.

      • piersm ha detto:

        salve mister, una curiosità tecnico tattica, ha un taccuino per gli appunti durante la partita e se si quali dati raccoglie principalmente? grazie

        • gigi ha detto:

          No ma mi sa che dovrò farlo perchè oggi per fare vedere che capisci…..io ho l’abitudine di rivedermi la partita la sera stessa.

  2. ifarabutti ha detto:

    salve ,mi chiamo cristian
    tifoso atalantino da sempre;sembra che ormai la dirigenza abbia scelto Mutti;avrei preferito Lei come allenatore dell’Atalanta.
    comunque spero di rivederla su una panchina di serie A prima possibile;perché lo merita!!!
    In ogni caso Lei è una grandissima persona!!!!

  3. Simone ha detto:

    Leggere questo blog prima di una partita (seppur di calcio provinciale) ti permette di capire che il calcio non è solo fatto di soldi e ti da grandi stimoli. Gigi sei un Professionista con la P maiuscola, meriti il rispetto di tutto l’ambiente e spero di rivederti presto in campo.

  4. jacopo atalantino ha detto:

    In questo articolo, mister, lei sviscera con grande sagacia i metodi più efficaci affinché si possano sanare problemi e fattori negativi quando ci si siede su una panchina (che scotta) a stagione in corso.
    Sono un tifoso atalantino: la stimo per una grande professionalità dimostrata, per una sconfinata umanità (e questa è cosa ancor più importante). Spero tanto di vederla sulla panchina della Dea, e allenare i nerazzurri già da lunedì. Sarebbe una soddisfazione immensa e garanzia di salvezza. Credo che possa spronare una squadra tecnicamente valida, ma fragile psicologicamente (com’è normale in quella situazione di classifica). Son sicuro, peraltro, che darebbe un’identità di gioco precisa ad una formazione in perenne difficoltà da inizio stagione.

    Tanti saluti!

    Cagni a Bergamo!!!

    Jacopo

  5. beppe marra ha detto:

    mister Cagni ciao,scusa se ti do del tu,ma io ricordo benissimo ancora di quando eri giocatore del brescia e ti ho pure visto giocare un derby campionato 1970-71 dove l’incontro disputatosi a bergamo,termino’ 2-2 (i gol atalantini entrambi di bosdaves)quindi vedi che non siamo molto distanti come eta’,sarei proprio curioso di vederti allenare la mia amata atalanta perche’ ti ho sempre stimato,poi non sei uno di quelli che “cerca” i riflettori,mi piace poi la tua grinta!!!spero di vederti presto da noi ciao e Auguri!!!

  6. Albano Patrono ha detto:

    Grande leù, mi raccomando firma che vinco la scommessa per prossimo allenatore Atalanta, se poi ci salvi facciamo a mezzo.

  7. Davide ha detto:

    Da questo articolo so che posso stare tranquillo se l’atalanta verrà affidata a lei.

    Le auguro la massima fortuna, degno successore di Del neri.

  8. Matteo ha detto:

    Salve mister,
    sono Matteo un tifoso bergamasco atalantino.
    Sperando vivamente che la scelta della società ricada su di Lei, Le vorrei chiedere di trasmettere la sua passione ai giocatori, a farli lottare dal primo all’ultimo minuto della partita, a vendere cara la pelle su tutti i campi ,da san siro al dall’ara perchè noi tifosi bergamaschi cosi attaccati a questa squadra meritiamo molto di piu di quello che c’è stato proposto fino ad ora dagli ultimi due allenatori (sopratutto piu rispetto).
    Abbiamo visto una squadra un po assente, faccia tornare la voglia a questi giocatori cerchi di “far tirar fuori gli attributi” a questi giocatori, molti di loro credo abbiano hanno capito cosa è l’Atalanta per i bergamaschi, lo faccia capire a tutti e sono sicuro che con la voglia,con il sacrificio e ovviamente col duro lavoro si riuscirà ad ottenere qualcosa di buono e credo abbia capito cosa intendo.
    Le auguro buona fortuna per la sua carriera, e speriamo che la società nerazzurra la contatti al piu presto!
    Grazie e FORZA ATALANTA!

  9. Davide ha detto:

    Una volta disse in un intervista pre-Atalanta-Empoli : “noi dell’Empoli abbiamo Vanucchi, voi dell’Atalanta Doni”.
    Non ho le capacità per entrare nei particolari (altrimenti avrebbero chiamato me ad allenare) ma io vedo che da inizio campionato all’Atalanta manca il collante tra centrocampo e attacco!
    Gregucci ha messo tanta buona volontà, Conte ha puntato su un 4-4-2 offensivo dove praticamente giocavano solo le ali….

  10. Luciano ha detto:

    Mister
    difficile dire ora come finirà. se Lei sarà o meno il prossimo allenatore dell’Atalanta.
    Alcune cose però voglio dirle a prescindere. Lei é bresciano quindi i bergamaschi li conosce e sa anche quanto rispecchino il proprio orgoglio nell’Atalanta, ingenuo Davide vittima sacrificale delle brame di Golia. Io sono bergamasco e la goliardia mi fa dire che é strano pensare ad un bresciano salvatore della Dea. Però, però, io ricordo bene una sua intervista in cui disse (più o meno) che non vuol sentire nominare nello spogliatoio la parola “sacrificio” (abbiamo fatto un sacrificio per raggiungere i risultati) perchè tutti quei ragazzotti sono e devono considerarsi dei privilegiati visto che non devono lavorare. Ciò vuol dire chiedere a chi sta davanti di essere prima di tutto degli uomini, e poi di svolgere il proprio ruolo. Questo è ciò che i bergamaschi sono e chiedono e che Lei, bresciano, sa bene perché è ciò che ci accomuna.
    Da uomini non é un dramma nemmeno retrocedere, vedi la retrocessione quasi “trionfale” con Delio Rossi.
    Da uomini tifare Atalanta é vera passione, se Lei verrà a BG sono sicuro rivedremo il capitano a testa alta, se non verrà grazie lo stesso, quanto ha detto merita rispetto.
    Grazie

  11. filippo madonna77 ha detto:

    MISTER
    SPERO SIA LEI IL NUOVO ALLENATORE DELL’ATALANTA!
    SE NON DOVESSE DIVENTARLO SI RICORDI DI QUESTI NOSTRI ATTESTATI DI STIMA
    IN BOCCA AL LUPO!!

    • gigi ha detto:

      Rispondo a te ,e l’ho fatto sul blog, per ringraziare tutti della stima che mi riconcilia con un ambiente che stà perdendo i valori.

  12. Marco ha detto:

    Caro Mister, le propongo una sfida simpatica. Se Lei diventasse il nuovo Mister della Dea dovrà farsi ricrescere i baffi (che vedremo già da Atalanta-Lazio del 17 gennaio pv). Se riuscirà a porare in salvo la nostra amata Atalanta, potrà ritagliarseli. Ovviamente, a salvezza raggiunta, usciremo a cena e sarò suo gradito ospite (come immagino).
    Mi raccomando, se verrà ingaggiato prenda in considerazione questa mia provocazione, potrebbe veramente fare un colpo che Bergamo difficilmente potrà dimenticare. Credo non sia una cosa impossibile, d’altronde io la ricordo con i baffi e a quell’epoca ne ha fatti di colpacci…
    Buona fortuna Mister, a presto spero.

    • MARCO ha detto:

      MISTER NON MI HA ANCORA RISPOSTO.
      SE LA INGAGGIASSE RUGGERI FA RICRESCERE I BAFFI ?

      • gigi ha detto:

        Se fossero queste cose a farti vincere o perdere.Comunque quando li ho tagliati è avvenuto in una situazione particolare e l’ho fatto per istinto,quindi non si sa mai…..Ciao

        • Marco ha detto:

          A questo punto faccio il tifo per Lei, con l’augurio di aver suggerito qualcosa al suo istinto.
          Comunque vada ho avuto il piacere di conoscere attraverso il suo sito una persona che mi ha trasmesso qualcosa di positivo.
          Mi auguro di vederla domenica allo stadio già con i baffi.
          Buona Fortuna Mister,io come ovvio tifo per lei.

  13. Marco ha detto:

    Caro Mister, sinceramente non so quale sarà il prossimo allenatore della mia adorata Dea, ma nel caso lo diventasse Lei, le sarei eternamente grato se riuscisse a salvarla…E’ dura ma la salvezza non è lontana ed il gruppo è valido. Ci vuole solamente un condottiero all’altezza che usi bastone ( e sappiamo che lei lo usa molto bene) e carota.
    Noi a Bergamo non diciamo oggi andiamo allo stadio, ma da cent’anni diciamo: Oggi andiamo all’Atalanta.
    Ogni altro commento è superfluo.

  14. Flebo ha detto:

    ciao mister, segui l’evolversi della situazione su atalantini.com, visto anche che ti riguarda da vicino 😉

    • Andrea ha detto:

      Buona sera mister. Spero con tutto il cuore che sia lei il nuovo allenatore della nostra Atalanta.

      Abbiamo bisogno di persone intelligenti e di ottimi tecnici proprio come lei.

      La aspettiamo con gioia.

    • gigi ha detto:

      Comunque vada vi ringrazio per la stima.

  15. Antonio ha detto:

    Ciao Mister,

    è vero, tu segui l’attività sul campo, ma qui è mancato anche tutto il contorno.

    Mister Del Neri ha saputo sopperire con l’esperienza, ma gli ultimi 2 sono capitolati … secondo me, anche per il mancato sostegno dall’esterno.

    Prima di accettare chiedi rassicurazioni su chi sarà il tuo interlocutore in Società.

    Alessandro si sta dimostrando giovane ed inesperto, ma con voglia di fare ….

    Mister, aiutaci ad uscire dal baratro … ma non vorremmo che ti scottassi anzitempo.

    Bergamo ha tradizione in A e vogliamo continuare ad averla.

    In attesa di vederti dagli spalti, ti auguro buon Anno ….. nerazzurro !

  16. marco da bergamo ha detto:

    Mister, spero sia lei il nuovo allenatore dell’Atalanta.
    Se cosi fosse, avendo a cuore le sorti della nostra squadra, cerchi di consigliare la proprietà ad essere affiancata da qualcuno di buon senso dell’ambiente locale che possa anche essere un suo serio interlocutore. I super manager nelle torri d’avorio non servono all’Atalanta.
    Grazie e buona fortuna

    • gigi ha detto:

      Spero anche io di venire ma l’allenatore deve pensare al campo per il resto le responsabilità devono essere di altri anche perchè,oggi,la gestione di una squadra è difficile.

    • Dario ha detto:

      Buongiorno Gigi,
      seguo il calcio da sempre e sono tifosissimo dell’Atalanta.
      A prescindere se sarà lei il nuovo allenatore dell’Atalanta e chiedendole di non liquidarmi pensando al solito tifoso che fa l’allenatore,avrei 2 considerazioni di carattere tattico da sottoporle.
      All’Atalanta abbiamo alcuni grossi problemi, ma i più evidenti sono la mancanza di un regista capace di creare gioco (alla Daniele Fortunato per intenderci),il blocco psicologico di Acquafresca (ma non é detto che bisogni per forza giocare con 2 punte, anzi a volte un robusto centrocampo con inserimenti in zona goal porta risultati migliori)e l’eterno problema dei centrali difensivi (é mai possibile privarsi di due giocatori di sicuro affidamento come gli argentini Talamonti e Pellegrino,quest’ultimo tra l’altro bistrattatissimo,per affidarsi a Peluso,inesperto e falloso,e Bianco,imbarazzante nel giocar palla?)
      Detto questo le chiederei un’analisi su quste semplici considerazioni e se a centrocampo non vedrebbe bene Doni a creare gioco accanto a Guarente o a Barreto quando quest’ultimo si sarà ristabilito.
      Un suo parere professionale sarebbe molto ineressante (anche se capisco che in questo momento, per ovvi motivi non si voglia sbilanciare….) visto che questa splendida opportunità di dialogare su faccende tattiche con un mister della sua caratura non capita tutti i giorni.
      Augurandole di trovare al più presto una panchina che soddisfi le sue aspettative la saluto cordialmente.
      P.S.:Mai pensato ad una esperienza all’estereo,magari in Svizzera come il suo collega Cavasin ora al Bellinzona?

      • gigi ha detto:

        E’ bello leggere la vostra passione e la conoscenza di quella che potrebbe essere l’evoluzione della tattica,il blog è nato per questo,ma,come già detto,non entro in merito di situazioni di altre squadre per una correttezza professionale.All’estero andrei solo in inghilterra,Spagna,Germania o in paesi dell’est in espansione.Ciao.

  17. alberto maffi ha detto:

    buongiorno mister, sono alberto da bergamo. È curioso che la foto che accompagna il suo intervento sia proprio quella della panchina dello stadio Achille e Cesare Bortolotti…chissà se sarà un accostamento fortuito… Il suo nome è uno di quelli che circola per la conduzione tecnica dell’Atalanta del dopo-Conte..Beh non so se toccherà a lei,ma comunque se così fosse le faccio il mio in bocca al lupo e un invito di tutto cuore..Cerchi di comprendere il rapporto speciale che esiste tra i bergamaschi e l’Atalanta,rispetti sempre i nostri colori,noi tifosi e la nostra storia centenaria che ci ha portato ad essere accreditati come la “regina delle squadre provinciali ” e vedrà che così facendo sicuramente si potrà togliere numerose soddisfazioni.. Colgo l’occasione per augurarle buon lavoro e porgerle i miei saluti.

    • gigi ha detto:

      Crepi il lupo.Penso di capire benissimo quello che dici perchè vengo da una generazione a cui hanno insegnato cosa vuol dire ESSERE ATTACCATI AI PROPRI COLORI.Dovrebbero insegnarlo anche oggi nei settori giovanili.

    • Admin ha detto:

      Caro Alberto…….il fatto che ci sia la foto dell'”Azzurri d ‘ Italia” è una semplicissima coincidenza credimi…anche perchè l’articolo è stato pubblicato parecchi giorni fa.
      Chissà che sia di buon auspicio……

  18. Alessandro ha detto:

    Buonasera Mister,
    verrà a Bergamo per coprire il posto in panchina lasciato libero da Conte? Saremmo felici di averLa con noi!.

    Saluti
    Alessandro

  19. rullinho ha detto:

    Buonasera mister auguri di un felice 2010.

    Ma secondo lei Ferrara verrà mandato via se minimo 4 punti con parma e milan?

    Se arriverà Hiddink pensa che tutti i problemi siano risolti?

    Secondo lei un allenatore che ha allenato le squadre nazionali e + avvantaggiato a subentrare in panchina a metà stagione?

    Se guardiamo quello che ha fatto con il chelsea l’anno scorso cè da stare sicuri 😀

    • gigi ha detto:

      Se la Juve cambia Ferrara ha fallito 2 volte e subentrare in Italia penso che sia la cosa più difficile.Che Hiddink sia un ottimo allenatore non lo metto in dubbio ma non mi sembra,in percentuale,che gli allenatori venuti in Italia ci abbiano insegnato molto,a detta loro,HANNO IMPARATO MOLTO.Ciao

  20. Vito ha detto:

    Subentrare durante l’arco di un campionato,non deve essere bello per nessuno,dai dilettanti ai professionisti,la squadra di solito la troviamo gia’ fatta e semmai non e’ nemmeno quello che ci aspettavamo qualitativamente e la Societa’ semmai non naviga nell’oro per accontentarci sui rinforzi e spesso perdiamo,causa bilancio anche qualche giocatore importante,allora secondo me,e’ li che si vede il vero valore di un Mister di assemblare a stagione in corso una squadra in piena crisi per diversi fattori,oltre a quello dei risultati.La prego Mister mi dia una risposta secondo il suo punto di vista da Allenatore di esperienza ed esperto professionista.Buon Anno.
    Vito.

    • gigi ha detto:

      Penso che abbia detto tutto tu.La forza sta nell’avere le qualità nella scelta,anche se difficile,con la consapevolezza e la convinzione di riuscire nell’impresa anche se molto difficoltosa per le componenti che tu hai descritto.E qui si distingue l’allenatore bravo da quello meno.

  21. Vito ha detto:

    Mister,
    la ringrazio per gli Auguri di Buon anno,
    e contraccambio,sperando di vederla al piu’ presto su
    una panchina e quindi di nuovo al lavoro,cosa che a lei riesce bene,
    Buon anno di cuore Caro Mister a lei e famiglia per un 2010 ricco di soddisfazioni in tutti i settori !

  22. gianpietro ha detto:

    salve MISTER,
    condivido in pieno il suo ragionamento visto che come allenatore dilettante sono stato chiamato a sostituire un collega,pero’ una cosa che mi ha portato giovamento all’inizio(oltre a quelle da lei citate) e’ stato consultare lo stesso collega da me sostituito il quale dopo una certa sorpresa mi ha descritto la situazione dal suo punto di vista spiegandomi il lavoro che aveva fatto e le caratteristiche del gruppo.
    QUESTO E’ STATO UN CONGIGLIO DERIVATOMI DA ALTRI CHE HO POTUTO VERIFICARE SULLA MIA PELLE E CREDO CHE TRA NOI MISTER DOVREMMO COLLABORARE DI PIU’SPECIALMENTE IN QUESTI PERIODI DOVE SI VIENE ESONERATI FACILMENTE.

    • gigi ha detto:

      Sono felice che tra i dilettanti ci sia questo spirito,nei professionisti, se non sei proprio amico di chi è stato esonerato,è difficile trovare una persona serena e pacata nel dialogo.Buon Anno

      • |Sole| ha detto:

        A tal proposito, mi domando: ma è poi davvero utile confrontarsi con il predecessore? Al di là dell’aspetto di cortesia, non è meglio farsi le proprie idee, valutando in prima persona il gruppo e i giocatori?
        Non è che nella situazione descritta da gianpietro il tecnico subentrante si trova in qualche modo “condizionato” dall’esperienza – probabilmente negativa, altrimenti non si sarebbe in quella situazione – di chi l’ha preceduto?

      • gianpietro ha detto:

        salve MISTER,
        grazie degli auguri che contraccambio.Volevo replicare alla sua risposta in merito e nello stesso tempo anche all’amico SOLE, non vorrei che il mio pensiero sia percepito come debolezza ma al contrario e’ come mi e’ accaduto quando ho chiesto alle societa’ che mi offrivano la panchina di avere con me’ un minimo staff (preparatore fisico e preparatore dei portieri)alcune hanno aderito continuando anche dopo di me’ alcune non lo hanno fatto e a quel punto pur ringraziandoli me ne sono andato.
        QUESTO LO DICO XCHE’ COME E’STATO NEGLI ANNI DEI MIEI INIZI( 3à categoria!) LE INFORMAZIONI SULLE METODICHE DEL CALCIO ERANO DIFFICILI DA TROVARE SPECIALMENTE A CHI COME ME’ NON AVEVA ANCORA IL PATENTINO ,POI QUANDO COVERCIANO LA CATEGORIA HA COMINCIATO AD APRIRE E DIVULGARE LE INFORMAZIONI (INTERNET – LIBRI- GIORNATE DI STUDIO) ABBIAMO TUTTI POTUTO USURFRUIRE DEL LORO SAPERE.
        DUNQUE ORA CHE FACCIO L’OSSERVATORE PER I PROF. VEDO UN ARRETRAMENTO DA PARTE DEGLI ALLENATORI NON SOLO NEL RISPETTO DELLE REGOLE MA SOPRATTUTTO NEGLI SCAMBI DI OPINIONI CHE HANNO PERMESSO AD UN CERTO PUNTO DI AGGIORNARE ANCHE SUI CAMPI DEI DILETTANTI LE NUOVE METODICHE DI ALLENAMENTO.
        MISTER RINGRAZIO LEI E L’ AMICO SOLE DELL’OPPORTUNITA’DI DIALOGARE SU ARGOMENTI CHE CI UNISCONO
        E RINNOVO I MIEI PIU’ SINCERI AUGURI DI BUON ANNO

  23. Nuario ha detto:

    Caro Mister Cagni, trovo molto schietta, logica e credibile la sua valutazione. Subentrare a stagione in corso, decidere di assumere il timone di una squadra che, di fatto, non si è contribuito a costruire è, spesso, compito arduo e rischioso. Un giocatore, ad alti livelli, come anche lei sostiene, deve aver un bagaglio tecnico-tattico tale da poter rendersi disponibile e plasmable per ogni impostazione di gioco. Purtroppo, però, se si accetta di guidare una rosa di giocatori non individuati ad inizio stagione come complementari al proprio credo calcistico, qualche difficoltà esisterà comunque. Non stravolgere l’architettura tattica mi sembra il primo passo più sensato. Crede che intervenire in una nuova sessione di mercato potrebbe essere valutato come un atto di sfiducia verso il gruppo che si va a guidare? E’ più semplice provare a lavorare tatticamene sul gruppo preesistente o individuare sul mercato uomini funzionali al proprio gioco?

    • gigi ha detto:

      Partiamo dalla cosa più importante e cioè che un’allenatore preparato e che accetta di prendere una squadra in corsa deve sapere insegnare e fare applicare ogni tipo di modulo.All’inizio ,come hai detto,non ha senso stravolgere niente ma col tempo devi avere le qualità per trovare la tattica migliore per raggiungere il risultato CON QUEI GIOCATORI.Avere la fortuna di trovare una socetà che al mercato ti permette di aggiustare in modo significativo la squadra,è difficile.Quindi la dote migliore non è solo la conoscenza ma il sapersi adattare al meglio alle situazioni.Buon Anno

  24. marco ha detto:

    Caro Mister le volevo fare una domanda..!!! Quando rimane a casa perchè non a trovato una giusta o valida squadra un pochino “gufa” x cercare di ritornare come un “salvatore”…?????

    • gigi ha detto:

      Non è facile rispondere a questa domanda non perchè non voglio farlo ma perchè è proprio difficile come concetto,ci provo.Nasce in me un grosso conflitto sia umano che professionale.Da un lato penso a quando io lavoro e quanto è brutto pensare che ci sia qualcuno che spera che vada male,e non è una bella sensazione.Dall’altro ho voglia di lavorare e penso che gli altri fanno la stessa cosa quando lavoro io e loro no e quindi spero di subentrare in fretta.Tutto questo mi porta a non essere mai sereno,ma alla fine riesco a tranquilizzarmi affidandomi al destino e cioè se dovrà succedere succederà altrimenti pazienza.Ti posso assicurare che non è un bel vivere.Buon Anno

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