Prestazione e alimentazione

14 novembre 2013

alimentazione
L’Aiaccio ha esonerato Ravanelli, e fino a qui niente di nuovo, se non che un suo giocatore ha, poi, fatto delle dichiarazioni che mi sono sembrate un po’ pesanti.
Ha dichiarato che lo staff dell’allenatore proponeva integratori, leciti naturalmente, e che lui non ha mai voluto prenderli.
Non voglio entrare nella polemica fra i due professionisti anche perché sono certo che Ravanelli voleva che prendessero integratori permessi dalla Federazione Medico Sportiva.
Voglio solo entrare in questo argomento che mi sta a cuore da sempre.
Mi sono sempre appassionato allo studio dei mezzi più idonei per una prestazione psico-fisica di alto livello nel calcio.
In tanti anni di professione, prima da calciatore(20 anni) poi da allenatore(23 anni), mi sono convinto che il cibo e il recupero, con un adeguato allenamento naturalmente, sono determinanti per le prestazioni fisiche.
Se queste due componenti sono fatte al meglio non c’è bisogno di altro.
Poi 13 anni fa ho conosciuto il Dott. Romano Aronne che aveva introdotto in Italia il sistema alimentare denominato “Zona”.
Nei primi insegnamenti c’è un concetto base che ti accompagna per sempre e cioè che “il cibo è una medicina” che non sono necessari aiuti per ottenere prestazioni adatte alle proprie esigenze.
Questa educazione deve partire, come sempre, dal basso anche se non può essere recepita al meglio se dall’alto i messaggi sono diversi e si pubblicizzano aiuti anche se leciti.
Anni fa mi impressionò un sondaggio che fece il Corriere della Sera.
In una scuola superiore chiesero quanti sarebbero stati disposti a “drogarsi” per avere successo in pratiche sportive.
Il 70% disse che era disposta a farlo, avrebbe dovuto fare riflettere chi ha delle responsabilità ma non se ne sentì più parlare da nessuna istituzione e la cosa finì così.
In tutte le squadre che ho allenato ho cercato, sempre, di fare capire che se un atleta ha un’educazione alimentare adeguata, impara a recuperare lo sforzo fisico (allenamento o gara) e beve 2-3 litri di acqua al giorno, non ha bisogno di altro.
Sono pronto a confrontarmi con chiunque sostenga che se si fa uno sforzo fisico di alto livello, si debbano assumere aiuti energetici.
Gli interessi commerciali possono andare di pari passo con la salute basta puntare sull’educazione alimentare più naturale e corretta iniziando dai giovani sportivi.

Gigi Cagni


Preparazione Precampionato (2a PARTE)

17 luglio 2013

preparazione precampionato
Proseguendo nell’esposizione simulerò l’inizio della preparazione con una squadra nuova, molto stimolante e adrenalinico.
Come detto in precedenza è determinante essere il più possibile credibili e se stessi perché, il primo giorno in cui parli alla squadra, sai che ci sono 25-30 persone che ti giudicano e analizzano.
Il primo approccio lo voglio con tutte le componenti che lavoreranno con me tutto l’anno, compresi i magazzinieri.
L’esposizione delle regole, dei valori e il rispetto dei ruoli, sono le basi su cui costruisco tutto il resto.
Senza queste componenti, secondo me, non potrai avere un successo tecnico.
Entrando nello specifico cerco di fare comprendere quanto sia importante, soprattutto in questo periodo, l’alimentazione e il lavoro psico-fisico.
Per ottenere risultati soddisfacenti bisogna avere la mente e il corpo al meglio, quindi, devi immettere la benzina migliore per fare rendere il motore ed è per questo che, nella prima fase, faccio fare il sistema alimentare chiamato “ZONA” con l’aiuto del mio amico alimentarista Aronne Romano (la prima mattina visita medica e spiegazione del sistema tramite visione di slide e spiegazione da parte del medico).
Ho fatto sei preparazioni con questo tipo di alimentazione e il risultato più eclatante è stato che nel periodo di 40 gg non ho avuto infortuni muscolari.
Poi, il preparatore, prospetta tutto il lavoro fisico spiegando il motivo per cui useremo certi mezzi in riferimento al tipo di sistema energetico che vorremo allenare.
Per finire il mio intervento sarà rivolto alle mie intenzioni tecnico-tattiche, per il momento teoriche, usando la lavagna per prospettare, in linea di massima, quelli che sono i miei dettami tattici disegnando i moduli di partenza che secondo il mio punto di vista potranno avere sviluppi diversi dopo avere conosciuto al meglio l’organico ( 4-3-3, 4-4-2 e 3-5-2 ).
Quindi utilizzerò i primi 3g sia per l’adattamento muscolare che per l’insegnamento di tutto il lavoro che verrà svolto nel luogo del ritiro, questo per non avere tempi morti e per adattarli al mio concetto di gara basato su “attenzione e concentrazione continua”.
Dimenticavo i media.
Prima di partire, ma anche durante le vacanze, devi rispondere alle domande che riguardano sia il mercato che il progetto e l’obiettivo (in accordo con la società naturalmente).
Nel primo approccio io cerco di essere il più sincero possibile perché, alla lunga, la sincerità paga e costruire un rapporto professionale e corretto con loro ti permetterà di lavorare meglio.
Mi soffermo un attimo su questo argomento perché, in Italia, la stampa ha un ruolo importante.
Se voi chiedete a un giocatore se guarda i voti o i giudizi su di lui, vi risponderà che non gli interessa niente.
Bugia clamorosa.
Leggono e ascoltano tutto e giudicano le tue interviste, se non lo fanno loro lo fanno i loro procuratori.
E’ utile, alla presentazione della squadra, farsi dire dall’addetto stampa chi sono i giornalisti locali e coloro che scrivono sui giornali nazionali, alle volte sono la stessa persona.
Non per discriminare ma perché al lettore locale, che ti conosce meglio, parli in modo diverso (come è diverso quando fai l’intervista alla stampa o alla televisione).
Sapere come sono organizzati i club dei tifosi e conoscerne il modo di giudicare la partita ha un valore assoluto.
Quando si parla dei singoli giocatori, devi stare attento a non toccare la suscettibilità di ognuno di loro finché non li avrai conosciuti meglio(in una squadra nuova sapere chi sono i giocatori più rappresentativi e di maggiore personalità è indispensabile).
Partenza per il luogo stabilito il mattino.
Pranzo e il pomeriggio primo approccio sul campo (naturalmente bello e con le misure giuste), dopo il riscaldamento fatto dal preparatore, due tempi da 20’ a tocchi liberi con il campo ridotto (circa 70m) senza dettami tattici, diciamo riadattamento-divertimento.
1°g) Sveglia 7 e 45 colazione entro le 8 e 15, alle 9 pronti, devo fare una precisazione riguardo al peso e cioè, viene misurato una volta sola alla visita iniziale e poi dopo 15 g, secondo me non ha una logica controllare il peso tutti i giorni.
Riscaldamento su un percorso con sali scendi naturali per poi fare 6 km in Fartlek (costituendo i gruppi in base ai test iniziali) con tempo indicativo di 4’e 30” al km, seguito da un circuito di adattamento in palestra. Pranzo alle 13 e a letto entro le 14 e 30.
Sveglia alle 16 (spuntino), alle 17 pronti.
Fase difensiva, squadre sul campo e allenamento tattico ombra con il 4-3-3 e il 4-4-2, principi fondamentali secondo il mio modo di difendere.
Porta a metà campo, 11/11, 7’ con le mani gol valido di testa o al volo, stretch e mobilizzazione, 2’-3’ sempre con le mani sovrapposizione obbligatoria dopo il passaggio, 3’ a 3 tocchi, poi in uno spazio ristretto 10’ 3t,10’ 2t e 10’ 1t senza portieri con delle porticine di 1m e 30, di seguito 3’ possesso palla a 3t in una metà campo togliendo l’area e infine 7-8’ partitella libera in una metà campo. Cena alle 20 entro le 22 e 30 a letto (gli orari grosso modo saranno sempre gli stessi).
2°g)Stretch con le corde, riscaldamento con esercizi di agilità, ( skip vari), 1x circuito di forza resistente + 5x 30m.
pomeriggio- Fase offensiva con schemi 11/11 ombra. Metà campo 7’ mani, stretch e mob, sovrapp e aggiunta di triangolo a schema off. sempre con le mani. Sempre nella metà campo 3t-2t-1t, poi cross con gli esterni sulle fasce che fanno un triangolo con c.c., punte e dif centrali che vanno alla conclusione. 10’ partitella finale libera. Sempre 1h e 10’ in tutto.
3°g) Fartlek diviso in due parti, prima 4 km e poi 2, rimanendo sempre nei 4’ e 30” al km + palestra .
pomeriggio-tattica fase dif per il 4-4-2, metà campo 7’mani con sovrap. e triangolo, 3t-1t (40’ in tutto), 1x 3’possesso palla 3t, metà campo partita a tema (squadre schierate, una fa possesso palla e l’altra ombra, al mio fischio chi non ha la palla deve aggredire per conquistarla e finché non rifischio devono continuare tutte e due sia per la conclusione che per la riconquista) per 3 rip. 10’ partitella finale libera. 1h e 10’
4°g) Forza esplosiva-elastica in circuito (eserc. con bilancieri, cinture e altri attrezzi).
Pomeriggio-Riscaldamento in una metà campo senza area con corsa e giochi con palline da tennis (variare il riscaldamento in questo periodo è utile soprattutto per la mente), 3t-2t-1t, sempre in un campo ridotto, cross con triangolo come il 2°g con l’aggiunta, finita l’azione, di un breve sprint di rientro. Partita finale con porta al semicerchio di 10’ con la regola di 3t e il gol valido solo se su cross,1-2 o tiro da fuori.
5°g) Fartlek spezzato in 2+2+2 km con tempi entro i 4’al km.+ palestra.
Pomeriggio-metà campo 6’ con pallone da rugby, gol di testa o al volo, stretch e mob. Sempre con le mani regole del rugby e poi con i piedi, sempre con il pallone da rugby, poi 3t-1t con il pallone,il tutto per circa 40’. 2×3’ possesso palla a 3t e 20’ tutto libero.
6°g) 2x circuito-forza-resistente in agilità.
Pomeriggio-Schemi off e dif per il 4-3-3. Metà campo senza area mettendo 4 porticine, senza portieri, di traverso al campo, gol davanti e dietro 7’ mani, stretch e mob, sovrap. e triangolo con le mani, 3t-1t , campo ridotto 3t-2t-1t e 15’ con porta al semicerchio tocchi liberi.
7°g) Amichevole contro la squadra locale (il mattino tattica per la gara e palle inattive).
In preparazione voglio la prima amichevole dopo 7 g e poi ogni 3gg crescendo gradatamente di categoria. In questo periodo faccio giocare ogni giocatore, almeno una volta dall’inizio, per dare soddisfazione a tutti anche ai giovani. Ci sarà tempo in seguito per iniziare a fare delle scelte più precise per iniziare la costruzione di squadra e gioco.
8°g) Mattino disamina della partita e allenamento defatigante.
Pomeriggio-Correzione degli errori dif e off in campo con squadre schierate. Metà campo partitella 3t-1t e solito 3-2-1 in campo ridotto, 20’ partitella finale metà campo.(50’)
9°g) Forza esplosiva(bilancieri+ salite)
pomeriggio-metà campo 7’ mani, stretch e mob, 5’a 3t, 7’ partita di testa dentro l’area (solo di testa, quando la palla è bassa si prende con le mani e si rimanda alzandola e colpendola di testa, il gol è valido solo di testa), 20’metà campo a 1t, poi attaccanti e c.c. vanno a fare dei tiri in porta con il mio secondo e io prendo i dif per un lavoro singolo per l’1/1 e di reparto, infine solita partitella libera di 20’ metà campo.1h e 30’
10°g) Mattino tattica dif e off+ palle inattive in preparazione dell’amichevole del pomeriggio.
11°g) Riposo completo.
12°g) 2x C.C.V.V sul percorso del fartlek facendo i 1500 m.
pomeriggio-Disamina della gara sul campo correggendo gli errori (dalla successiva amichevole verranno fatte le riprese televisive e così vedremo dal video tutti i movimenti delle due fasi esaminandoli e discutendoli per ottimizzare il lavoro per la costruzione tattica), 4 porticine, 7’ con le mani e poi 3t-1t, 1×3’ possesso palla 3t, poi porta al semicerchio 6x (3xsquadra) schemi off per il cross, avversari inattivi fino al cross e poi tutti attivi fino al mio fischio.15’partitella finale.
13°g) 2xCircuito di forza-elastica-reattiva
pomeriggio-giorno successivo amichevole impegnativa quindi allenamento di recupero. 10’ torello, 3-2-1 campo ridotto,12rx6hsb in vari modi e 10’ 3t gol valido 1-2,cros o tiro da fuori. 1h e 20’
14°g) tattica dif e off e palle inattive per la gara del pomeriggio.
Amichevole con professionisti.
15°g) Mattino allenamento atletico di recupero.
Pomeriggio-torneo di calcio tennis.
16°g) 2XC.C.V.V +1 variato.
Pomeriggio-di solito, dopo questo periodo, ho scelto il sistema di gioco più adatto e quindi ogni allenamento avrà quello come base. Porta al semicerchio 7’ mani, stretch e mob, sovrap e triangolo, 3t-1t, 7 porticine a 3t, 1×3’ possesso palla 3t, 4xpossesso ombra e al fischio aggredire, 20’ partita libera.
17°g) 2xCircuito-forza-esplosiva-elastica+5 salite.
Pomeriggio-10’ torello, 3-2-1 campo ridotto, 8sx3rx6hsb, cross con triangolo articolato,10’ partitina finale con porta al semicerchio.
18°g) Prima gara importante e, quindi, preparazione come fosse gara ufficiale di campionato.
Il lavoro seguente è sulla falsariga di questo entrando nel concetto che andremo verso la qualità, in tutte le sue componenti, diminuendo le quantità.
Durante tutto il primo periodo, e anche in seguito, fermo il gioco frequentemente per spiegare e correggere gli errori, usando anche il contributo televisivo.
In tutti questi primi giorni ho ribadito le regole e i comportamenti che io desidererei venissero rispettati, abbiamo scritto e controfirmato tutti un regolamento interno, ho parlato a tutti singolarmente e ho ribadito, quasi giornalmente, l’importanza che l’io non paga e che se non si sarà un gruppo compatto difficilmente otterremo risultati importanti.
Spero di essere riuscito, almeno in parte, a esaudire le vostre curiosità anche se l’esposizione non è di facile attuazione essendo un argomento complicato.
Buon divertimento.

Gigi Cagni


L’ Alimentazione

19 novembre 2009
 
 
 
 

Barry Sears

Se penso che prima della partita mangiavamo: risotto alla parmigiana, filetto con spinaci, purè di patate e come frutta prugne cotte..come facevamo a non vomitare? La risposta me la danno sempre i miei giocatori che mi dicono : ANDAVATE A 2 ALL’ORA . Potrà essere anche vero ma se avessimo avuto le conoscenze di oggi il nostro rendimento, già buono, sarebbe stato senz’altro migliore. Questa premessa è per introdurre un argomento che mi sta molto a cuore e cioè L’ALIMENTAZIONE nell’ambito calcistico. Ho sempre pensato che nel calcio moderno, molto più atletico di un tempo, la condizione psicofisica sia determinante per una migliore prestazione tecnico tattica. Il nostro corpo è come una macchina dotata di un motore che va alimentato con la BENZINA più pura possibile per una migliore resa. Nel periodo della “preparazione precampionato” uno degli argomenti più importanti della mia programmazione è l’insegnamento di una corretta alimentazione. Nel 2000 il mio preparatore mi ha fatto conoscere un medico di Brescia studioso dell’argomento e seguace della sperimentazione del dott. Sears, inventore del sistema alimentare denominato ZONA. Ho immediatamente intuito che poteva essere un’arma in più per raggiungere quello che tutti gli allenatori vorrebbero ottenere e cioè il miglior rendimento dei propri giocatori. Detto fatto,nel primo anno della Samp , con la super visione del dott. Romano Aronne, ho sperimentato questo sistema (anche su di me naturalmente)e ho avuto dei risultati eccezionali. Per dovere di informazione, provata con dati statistici, infatti l’ho adottata per sei volte in diverse squadre ottenendo uno straordinario risultato: ZERO INFORTUNI MUSCOLARI nei 40 giorni della prima parte di precampionato. La cosa più difficile è stato far accettare che si potesse correre e rendere fisicamente anche senza i CARBOIDRATI contenuti nella pasta e nei farinacei ma bensì prendendoli dalla frutta e dalla verdura. Non ho mai imposto, se non in preparazione, questo sistema perché penso che ognuno sia libero di scegliere, ma lo scopo era di dimostrare che con quel sistema fosse veramente possibile non intossicare il proprio corpo e rendere di più. Ed anche se la scelta futura dei ragazzi fosse stata diversa, l’ importante era far loro capire che è la QUALITA’ e non LA QUANTITA’ a fare la differenza. La fortuna della conoscenza delle cose , purtroppo, viene sfruttata da pochi giocatori oggi. Se l’avessi avuta io avrei giocato non fino a 38 anni ma chissà quanto ancora. Su questo argomento come su quelli specifici della preparazione atletica e del portiere, potrete avere risposte più dettagliate dai componenti del mio staff con domande sul mio blog.

 Gigi Cagni