Torniamo al calcio giocato e alla tattica.
Mi è sembrato veramente strano l’errore dei due centrali della Juve sul gol di Gomez nella gara di Coppa.
Se questo errore viene fatto dalla difesa più forte del campionato, le mie preoccupazioni sull’insegnamento della fase difensiva specifica negli ultimi 30m, aumentano e diventano sempre più allarmanti.
Ribadisco un concetto importante: se fossi in qualsiasi altro paese europeo dove l’importanza del risultato è diversa dalla nostra, non farei questo tipo di ragionamento tecnico-tattico.
Purtroppo si vede di frequente che il centravanti, o un altro degli attaccanti, si infili fra i due centrali o nella linea e si presenti davanti al portiere solo.
Senza tralasciare che, su un cross dal fondo, si vedono avversari soli in area con i difensori che guardano la palla.
Ma la “diagonale o la copertura (chiamatela come volete o dategli altri termini moderni)” la insegnano o va tutto ad esperienza del singolo?
Ho preso l’esempio di questo ultimo episodio solo perché accaduto recentemente ma non voglio certamente criticare il lavoro di Conte che, sono convinto, certe cose le insegni.
Se la palla è scoperta e non si fa il fuorigioco, i 4 difensori non devono essere in linea, altrimenti l’attaccante furbo, dopo aver corso orizzontalmente, taglia in mezzo e, sfruttando un lancio preciso naturalmente, si trova solo davanti al portiere.
Esiste però una situazione particolare, di difficile lettura – anche se, conoscendo e studiando gli avversari si dovrebbe poter attuare una efficace risposta anche in quel caso – ed è quando a metà campo o ai 40m, un giocatore passa orizzontalmente la palla al compagno e questo, immediatamente, calcia oltre la linea difensiva per l’attaccante che fa l’inserimento fra la linea (Totti è maestro in questa giocata).
Questo errore lo accetterei perché è così veloce l’azione che i 4 difensori dovrebbero essere da tanto tempo insieme e quindi capaci di anticipare, con uno dei centrali che parla e comanda, l’esecuzione della contromisura.
Quindi, riassumendo, quando la palla è scoperta: o si fa il fuorigioco, o si fanno le DIAGONALI di copertura “esasperate” lasciando sempre libero l’avversario più lontano dalla porta.
Insegnate queste cose nei settori giovanili, compreso l’uno contro uno, e vedrete che avrete meno rischi difensivi e, probabilmente, prendendo meno gol conquisterete la palla prima senza indietreggiare e così inizierete meglio la fase offensiva.
Tutto questo serve molto per attaccare perché, come ho detto tante volte, prima faccio bene la fase difensiva, prima conquisto la palla e “prima” posso essere pericoloso, essendo più vicino alla porta avversaria.
Gigi Cagni