Composizione
E’ arrivato il momento di entrare nello specifico. Dopo tanti articoli introduttivi a livello generale della sfera calcio, inizierò a parlare di moduli visti dal mio modo di interpretarli. Siccome voglio proporli al meglio di quello che sono le mie idee facciamo che io possa avere a disposizione le migliori scelte di ogni elemento della squadra per il modulo descritto. Quindi ipotizziamo io possa fare il mercato e riuscire a ottenere quello che desidero. Il primo modulo, il mio preferito e quello che mi ha dato più soddisfazioni e successi, è il 4-3-3. Nella costruzione iniziale voglio avere l’asse centrale, e cioè: il portiere, il centrale dif., il c.m.m e il centravanti, composto da giocatori non soltanto di valore tecnico–tattico, ma di personalità e esperienza. Attorno a questo asse si costruisce tutto il resto. Il portiere deve essere alto (come dico io, guardandolo da 40m in mezzo al campo“DEVE COPRIRE LA PORTA”)sapere leggere la partita, calciare con tutti e due i piedi, comandare ed essere in grado di fare la parata partita. Dei due centrali uno deve essere rapido e veloce e l’altro alto e forte di testa, uno dei due deve essere il leader della difesa. Dei due terzini (scusatemi ma io uso ancora i termini antichi, l’importante è capirsi) quello più difensore deve essere quello di destra anche se deve avere delle qualità tecniche di impostazione e sapere crossare,ma deve essere prima di tutto un buon difensore, agile, veloce e sufficiente di testa. Quello sinistro anche se non eccessivamente bravo come difensore deve avere le qualità del fluidificante sx e cioè: velocità, resistenza, senso tattico ma, soprattutto il cross (poi vi dirò come li voglio).
I tre c.c. sono quelli che danno l’equilibrio alla squadra
con il loro senso tattico e la loro dinamicità, oltre alla forza fisica, perché operano nella porzione del campo più strategica dove devi vincere i duelli per riuscire a dominare la zona. Il C.M.M è il giocatore che deve mantenere gli equilibri, impostare il gioco e quindi avere le geometrie in testa, anche se non troppo rapido deve essere svelto nell’intuizione delle due fasi e comandare i compagni e, la cosa più importante, essere quello a cui potere dare la palla nei momenti di difficoltà. Se fisicamente ben messo e forte nei contrasti, meglio. Gli altri due c.c. devono avere caratteristiche diverse e cioè, quello di dx oltre che bravo tecnicamente,veloce e resistente deve avere l’intelligenza dell’inserimento e il cross oltre al tiro. E’ chiaro che deve avere anche le qualità tattiche della fase difensiva. Quello di sx deve essere mancino, forte fisicamente, resistente, molto bravo tatticamente e forte nel contrasto. Deve avere anche buona velocità e rapidità. Ora le tre punte. Quella centrale forte fisicamente,forte di testa ma soprattutto brava tecnicamente e tatticamente. Veloce e rapida è il massimo. L’ala destra deve essere veloce, resistente, dribbling e cross di qualità e tatticamente intelligente. A sinistra una punta esterna di piede dx ma capace di crossare di sx, rapida e veloce con tiro e senso del gol, dribbling fantasioso, non necessariamente resistente e tatticamente diligente anche se deve attenersi in generale alla fase difensiva nei modi richiesti da me.
Movimenti

Fig. 1
E adesso facciamoli giocare. La distanza fra i difensori centrali e il centravanti deve essere sempre uguale, non voglio vedere buchi in mezzo al campo. I primi difensori sono le punte e i primi attaccanti sono i difensori. Nella fase difensiva il centravanti si deve preoccupare dei due centrali avversari temporeggiando in mezzo e cercando di portare uno dei due in possesso palla, verso l’esterno, mentre le ali devono occuparsi dei terzini avversari con una diagonale interna, nel momento in cui la palla va sull’esterno aggredirli e costringerli a calciare sulla fascia SENZA FARSI DRIBBLARE ALL’INTERNO ( fig.1). Voglio questo fatto al meglio perché prima recuperiamo la palla meglio è, quindi se lo facciamo il più alto possibile siamo più vicini alla porta avversaria e, soprattutto, più lontani dalla nostra (farlo capire alle punte è veramente un’impresa, di solito non comprendono che così facendo corrono meno e hanno più possibilità di fare gol).

Fig. 2
Comunque la squadra in riferimento alla palla deve formare sempre un triangolo,o isoscele o rettangolo. Se la palla è in mezzo, il vertice è il centravanti, i lati sono i compagni in diagonale e la base la linea difensiva (tutto quello che dico provate a disegnarlo, io sono un grafomane e metto sempre tutto su carta quello che penso) ( fig.2).

Fig. 3
Invece se la palla è sull’esterno il vertice è l’ala e i lati sono sempre i compagni con la diagonale più marcata verso il lato opposto, la base sempre i quattro difensori (fig.3). Se non riesco a pressare alto perché l’avversario è molto più forte, comunque le mie punte devono iniziare a farlo non oltre la metà campo.

Fig. 4
Solo l’ala sx e il centravanti possono fermarsi a metà campo per tenere impegnati tre difensori avversari, gli altri sotto la linea della palla pressare sempre il portatore di palla con i compagni in diagonale( fig.4 ).Quindi, determinante è essere forti nell’uno contro uno. Il contrasto deve essere fatto con tutto il corpo sul peso dell’arto che lo fa, si vince con la concentrazione, la tecnica giusta e la carica agonistica prima che con il corpo. La posizione deve essere sempre a GUSCIO compatta pronta all’impatto, se devo temporeggiare devo portare l’avversario sull’esterno (se sono sulle fasce)altrimenti costringerlo ad andare sul suo piede SBAGLIATO. Non si dovrebbe mai, ma, a maggior ragione, più mi avvicino all’area e meno devo buttarmi a terra. Non voglio scivolate se non sono sicuro di prendere palla/uomo, in area ancor meno. Quando hai il culo per terra sei morto, in piedi puoi sempre ricuperare. Dalla metà campo verso la mia porta, soprattutto negli ultimi 20m non voglio vedere nessuno indietreggiare, il possessore di palla deve essere sempre pressato e se ti dribbla devi correre verso la porta facendo il percorso più breve mentre un compagno ripressa e gli altri fanno la diagonale più o meno marcata in conformità della vicinanza all’area. Non voglio il fuorigioco se non in inferiorità numerica o nelle uscite dall’area dopo una respinta. La linea difensiva deve rimanere “linea” solamente a palla coperta o quando si fa il pressing (solo sulle fasce laterali e comandato dal centrale). E infine nei 16m bisogna GUARDARE L’UOMO e non la palla, specialmente sui cross, la regola è: UOMO-PORTA-PALLA e non viceversa. Termino con la cosa che ripeto continuamente, le partite si vincono vincendo i duelli, stando sempre in piedi e con il COMPASSO STRETTO, devi sapere che quando allarghi le gambe oltre la linea delle anche sei sbilanciato e vulnerabile, la sensazione che devi sempre avere è di TONICITA’ MUSCOLARE e di convinzione agonistica.

Fig. 5
Veniamo alla fase OFFENSIVA, per me la più divertente. Voglio il possesso palla, il mio scopo finale è, principalmente, il cross, fatto sul primo palo, se sono sulla fascia verso il vertice dell’area grande, sul secondo più mi avvicino alla linea di fondo, e sul secondo o indietro forte se sono sulla linea di fondo o dentro l’area. Secondo me i gol si fanno in percentuale (togliendo le palle inattive): per la maggior parte su cross e poi con l’uno-due o con il tiro da fuori (che non ha più nessuno perché hanno paura di essere fischiati). Sulle fasce negli ultimi 20-25m voglio il dribbling senza paura e la finalizzazione veloce che sia il cross, l’1-2 o il tiro senza timore. Quindi massimo 3 tocchi fino ai 30m. I difensori devono fare girare la palla velocemente facendo sempre il sostegno per poi velocizzare con schemi diversi nella verticalizzazione, nella costruzione dello schema la palla nella maggior parte dei casi deve passare dalla punta centrale(ecco perché la voglio forte fisicamente,forte di testa e tecnicamente), con un c.c. che fa il sostegno per poi lanciare sulle fasce. Sul cross il centravanti va sul primo palo,il c.c. della parte opposta sul portiere e l’ala sul secondo o viceversa (fig.5).Vedete non voglio più di tre uomini alla conclusione perché gli altri devono mettersi in semicerchio fuori dall’area per la respinta.

Fig. 6
Nel caso in cui sia pressato sulla mia linea difensiva si deve lanciare sul centravanti (come detto forte anche di testa)per la spizzicata con gli esterni che tagliano verso la porta( fig.6).Mi piace il possesso palla con cambi di campo, voglio tutti i giocatori a chiedere la palla, non voglio passaggi orizzontali, specialmente in mezzo al campo, il sostegno deve essere più in verticale possibile per non fare intercettare la palla. Nella costruzione del gioco se voglio andare sull’esterno devo passare prima dal centro e il contrario se voglio andare al centro. Con il 4-3-3 puoi contrastare qualsiasi tipo di modulo avversario nelle due fasi ecco perché è il mio preferito. Questa è una spiegazione ridotta e fatta per poi essere sviscerata al meglio attraverso le vostre curiosità, non so se sono stato chiaro ma è difficile esserlo in questo modo, anche perché con i giocatori uso la lavagna per dare il primo insegnamento visivo. In futuro vedremo di usare altre metodologie per rendere più chiare le spiegazioni.
Ora a voi la parola.
Gigi Cagni
