Non perdiamo l’occasione


serie-a-anteprima-600x398-933370Condizione psico-fisica, qualità tecniche e sistema di gioco adatto alle caratteristiche dei giocatori.
Non c’è nessun segreto in quello che sta accadendo ai vertici della classifica di serie A.
Guarda caso tutte le prime 4 hanno “la fase difensiva” migliore.
Certo, la fase difensiva, perché i tecnici hanno fatto capire agli attaccanti che devono essere i primi difensori per aggredire l’avversario più alto e rimanere più corti e compatti.
Poi anche le qualità dei singoli difensori (sicuramente anche allenati nello specifico) hanno avuto la loro parte.
Guarda caso 3 fanno il 3-5-2 o il 4-3-3 e la quarta, il Napoli, cambia spesso modulo da c.c. in sù mantenendo sempre i 4 dietro anche se, sono curioso, voglio vedere cosa farà Benitez contro le grandi.
Ma tutte e 4 hanno attaccanti che rientrano, si sacrificano e coprono tutta la linea d’attacco.
Adesso si parlerà di trasformazione del calcio e si discuterà dell’importanza della fase difensiva.
Basta con le mode in riferimento all’andamento dei campionati.
Parliamo di calcio in modo serio, diamo la dimensione giusta agli avvenimenti.
Guarda caso in tutti i paesi Europei il modulo è quasi sempre lo stesso e gli stadi sono pieni e il pubblico si diverte.
Siamo solo noi che diamo i numeri pensando di far crescere l’interesse e, invece, creiamo solo confusione non soltanto negli spettatori ma anche negli allenatori giovani.
L’anno scorso, allo Spezia, ho cambiato la posizione in campo ad un giocatore (perché l’allenatore avversario, che stava perdendo, aveva messo un giocatore fra le linee), così un suo compagno si è avvicinato alla panchina e mi ha chiesto: “che modulo giochiamo?” Ho risposto: “ secondo te è determinante visto che ho cambiato solo la posizione di uno di voi?”
Secondo me quello che sta accadendo è solo la conseguenza di avere allenatori esperti che sanno cosa vuol dire equilibrio e sacrificio, oltre ad avere la serenità della conoscenza di saper mettere i giocatori nella loro posizione naturale senza invenzioni.
I moduli essenziali sono tre, che possono avere qualche variazione, ma sono sempre tre.
Non fatevi fuorviare dai numeri mediatici e modaioli, creeranno confusione in voi ma, soprattutto, nei vostri giocatori.
Spero che le squadre in vetta non snaturino i loro principi anche in caso di situazioni negative, abbiamo bisogno di razionalità e semplicità e, forse, torneremo a divertirci e a crescere anche senza una marea di top players.

Gigi Cagni

27 Responses to Non perdiamo l’occasione

  1. Cristian ha detto:

    Mister, per i cross in vario modo intende quelli da fondo campo, dal vertice dell’area e dalla trequarti e anche quelli a rientrare, nel senso che se un destro gioca a sinistra controllando fa un passo indietro e crossa di destro verso il secondo palo, come la vede questa soluzione?

    • overg50 ha detto:

      Se vai su quello che ho scritto del 4-3-3 troverai il modo di crossare. Comunque io voglio il cros solo ai 20-25 m sulla fascia, più lontano voglio che girino la palla.

      • Cristian ha detto:

        Si Mister ho letto più volte il suo scritto sul 4-3-3….dal fondo campo sul secondo palo, da dentro l’area forte dietro…..la mia domanda era in pratica riferita al cross con il “piede sbagliato” (sinistro a destra e destro a sinistra), se li ritiene efficaci oppure no…

        • overg50 ha detto:

          Solo verso centro area-secondo palo sul dischetto del rigore per non permettere al portiere di intervenire. Ma in questo caso bisogna essere precisi e i tempi di inserimento giusti. Oltretutto la difficoltà maggiore sta nel fatto che la palla ha la traiettoria a uscire e chi la colpisce di testa, come ho detto prima, deve essere bravo con il tempo di impatto altrimenti gli scappa via.

  2. alex ha detto:

    Sono d`accordo con lei,infatti il problema del napoli e’ proprio la fase difensiva

  3. alex ha detto:

    Ciao mister,le volevo chiedere quali sono i principi di gioco del napoli di benitez in fase offensiva?

    • overg50 ha detto:

      Possesso palla non eccessivo, fasce laterali sfruttate molto e inserimento dei c.c. sui cross con una punta di riferimento centrale.

      • alex ha detto:

        Innanzitutto grazie,poi le volevo chiedere visto lo sfruttamento delle fasce laterali vengono usati i movimenti di catene?
        E poi,il possesso palla viene fatto prevalentemente in verticale?

        • overg50 ha detto:

          Il problema più grosso del Napoli sono proprio le coppie esterne che sono prettamente offensive e ne va di mezzo la fase difensiva. Non avendo due centrali forti è chiaro che subiscono tanti gol, per voler vincere il campionato naturalmente. Penso che nel possesso siano più per accelerare che mantenerlo orizzontalmente.

          • alex ha detto:

            ciao mister,le volevo fare una domanda,ma secondo lei sono cambiate le cose da studiare a coverciano dal punto di vista tattico,rispetto a 10 anni fà?

            • overg50 ha detto:

              Non saprei ma non credo. Sicuramente la metodologia dell’insegnamento e il linguaggio.

            • alex ha detto:

              Dal punto di vista tattico,in fase offensiva quali sono gli argomenti che si studiano a coverciano?

            • overg50 ha detto:

              Ho dovuto rispondere qui sotto alla domanda di cosa fanno a Coverciano perché non mi usciva “rispondi” sotto la domanda di cosa fanno al corso per la fase offensiva. Risposta: non lo so perché io l’ho fatto nel 90 e quindi penso sia cambiato molto, spero in meglio, perché ai miei tempi c’era di moda Sacchi.

            • alex ha detto:

              Innanzitutto grazie,ma per esempio lei quando ha fatto il corso per quanto riguarda la fase offensiva cosa ha studiato?

            • overg50 ha detto:

              Come ti ho detto c’era l’era Sacchi e quindi tutti scopiazzavano. Io,essendo stato difensore sia esterno che centrale, avevo deciso che per l’80%, avrei attaccato dalle fasce con cross in vari modi. Sapendo, poi, che avrei giocato con il 4-3-3. A Coverciano ho seguito poco gli insegnamenti tecnico-tattici anche perché sono personali e, determinante, è seguire il “proprio” convincimento.

            • alex ha detto:

              Mi scusi mister, quindi dipende anche dal docente di tecnica e tattica che va a fare lezione? E poi un`altra cosa,ma si studiano tutti i sistemi di gioco?

            • overg50 ha detto:

              Certamente. Quando l’ho fatto io era tutto molto più generico. Oggi non saprei. So che vanno molto sul campo e fanno fare sia allenamenti che gare simulate con i corsisti.

            • alex ha detto:

              prima di tutto grazie,poi le volevo chiedere,vorrei cambiare modulo alla mia squadra per motivi di caratteristiche dei giocatori,e vorrei utilizzare il 4-3-1-2,mi può dire la fase difensiva e la fase offensiva in maniera generica di questo sistema di gioco?

            • Cristian ha detto:

              Ciao Alex, i campi da gioco come sono dalle tue parti in riferimento alle misure? Io ho avuto difficoltà in questo senso, campi ampi ottimo modulo, campi piccoli molta confusione, ci si schiacciavamo troppo.

            • alex ha detto:

              Ciao cristian,purtroppo anche dalle mie parti alcuni campi sono molto piccoli e infatti si fa fatica a giocare,addirittura ci sono campi in cui la distanza fra la linea laterale e la linea dell`area di rigore e di pochi metri

            • overg50 ha detto:

              Scusatemi ragazzi ma dovete spiegare voi a me cosa è il 4-3-1-2, per come me lo raffiguro non ci sono gli esterni e io non riesco a vedere una squadra senza “ali”

            • Cristian ha detto:

              La capisco Mister, io ho schierato in quel modo la squadra la passata stagione non avendo ali, o meglio c’erano ma solo due di cui una non era costante, c’erano attaccanti bravi a fare movimento e centrocampisti molto dinamici….sulle fasce si smarcava uno dei due attaccanti o si inseriva la mezz’ala…su campi piccoli ci si schiacciava troppo. Nelle categorie minori andava bene anche per avere densità all’interno del campo. Comunque anche io preferisco le ali e il gioco in fascia.

  4. Cristian ha detto:

    Io per motivi anagrafici l’Olanda non l’ho vista se non a posteriori…ricordo l’Empoli…per citare l’Olanda ricordo i mondiali del 98 con Bergkamp vertice avanzato, Kluivert centravanti, Overmars e Ronald De Boer ali….ricordo il Brasile costretto in difesa….

    • albe ha detto:

      Esatto Cristian, più o meno dai 70′ in poi hanno cercato di ripetere quello schema. Ti consiglio di cercare qualche partita perché è uno spettacolo.

  5. albe ha detto:

    Salve mister, come molto spesso accade sono d’accordo con te e ti faccio i complimenti per il tuo intervento alla radio (ad un’ottima trasmissione tra l’altro); correggimi se sbaglio: Benitez ci aveva abituati ad un 442 con la seconda punta messa in verticale dietro alla prima mentre ora mi sembra giochi spesso un 433 con il trequartista (Hamsik) vertice alto del triangolo di centrocampo?
    Ricorda un po’ il suo Empoli e se non erro venne proposto la prima volta dall’Olanda del 74.

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