Cogli l’attimo


Capire il motivo per cui vieni esonerato è sempre difficile. Per quanto mi riguarda, oggettivamente, solo una volta è stato giustificato e mi riferisco all’anno 97-98 a Verona con presidente Pastorello. A Parma nel 2008 con un contratto biennale e dopo sole sei gare, ho ancora più difficoltà a comprenderne le ragioni. Se poi il Presidente Ghirardi lo fa per telefono dicendoti che sei un bravo allenatore e una brava persona e che lui ha troppe pressioni, la cosa diventa ancora più incomprensibile. Stai fermo 2 anni in cui vai molto vicino a essere scelto da molte squadre che poi, però, fanno una scelta diversa a favore di colleghi con curriculum meno prestigiosi, la risposta alla domanda diventa ulteriormente incomprensibile. Ma in questo lungo periodo di inattività ho cercato, comunque, di essere pronto a un’eventuale chiamata per non trovarmi impreparato per chi avesse ancora fiducia in un “VECCHIO” allenatore. Più avanti spiegherò il motivo di questa sottolineatura. Faccio una premessa e mi rivolgo ai miei assidui lettori. Vi ricordate quando vi ho detto che la fortuna capita a tutti ma bisogna essere pronti a coglierla? Eccovi la dimostrazione. La sera del 5 ottobre ero a Mediaste Premium a fare il commentatore, altra bella esperienza, della B serale. Finita la trasmissione alle 23 e 45 ho accompagnato il conduttore a casa: determinanti quei 10’persi. Arrivato in camera dell’albergo stavo spegnendo il telefonino attaccandolo alla batteria quando mi arriva un messaggio “Mi scusi l’ora sono Cassingena è sveglio?” Rispondo sì. Immediatamente squilla il telefono e dall’altra parte il Presidente mi dice che vorrebbe incontrarmi la mattina a Vicenza. Mi è venuta spontanea una domanda, capendo benissimo il motivo della richiesta senza dire altro: “E’sicuro di volere me?” Risposta: “Venga domani”. Il desiderio di tornare ad allenare si realizzava. Già da giugno, dopo il primo colloquio con il Presidente, la squadra mi intrigava, sono un “animale” molto istintivo in queste cose. Conoscevo i giocatori, avevo visto le strutture dove la squadra si allenava e avevo avuto sensazioni positive. Quindi la mattina, in macchina, ho chiamato immediatamente il mio preparatore, Prof. Alberto Ambrosio, dicendogli di trovarsi al casello di Brescia che saremmo andati a Vicenza “SICURO CHE AVREMMO FATTO ALLENAMENTO IL POMERIGGIO” perché lo volevo. L’incontro con tutto lo staff dirigenziale, compreso il Presidente, è stata una formalità perché io VOLEVO allenare il Vicenza ma, soprattutto,TORNARE SU UN CAMPO DA CALCIO. Quindi le scaramucce contrattuali sono state un proforma, l’importante era che tutti e due volessimo la stessa cosa. Da quel giorno sono rinato, gli anni di inattività sono scomparsi, l’adrenalina ha ricominciato a scorrere e tutto mi è sembrato naturale. Riprendo il discorso del VECCHIO perché la cosa è interessante. Già in altre occasioni e con uomini di calcio avevo chiesto come mai ero sempre in procinto di essere scelto ma poi venivo scartato. Nessuno, in apparenza, sapeva dare una spiegazione logica. Qualche settimana fa, parlando con un dirigente del Vicenza, ho fatto la stessa domanda e la risposta è stata “..Sai nel parlare di te nell’ambiente, tutti a dire che eri VECCHIO con metodi antichi, con un calcio non moderno, che vuoi giocatori esperti e non fai giocare i giovani ecc..” ma la cosa più bella è che ha aggiunto.. “quando li risento gli dico che, sorprendentemente, sei moderno con un’arma in più L’ESPERIENZA. Poi, un giorno, qualche solone del calcio mi spiegherà cosa vuol dire essere MODERNI in questo mestiere in una Nazione dove il RISULTATO è più importante del gioco. Nel prossimo articolo vi racconterò cosa vuol dire subentrare cercando di intuire, il più presto possibile, quali mezzi usare per fare rendere al meglio l’organico a disposizione. A presto.  

Gigi cagni

52 Responses to Cogli l’attimo

  1. stefano ha detto:

    Gentile Mister,

    Mi scusi se approfitto del suo splendido spazio per porLe una domanda che non è pertinente
    con il suo intervento ma mi assilla da un anno.

    Le allego il link relativo alle immagini del goal del Tottenham l’anno scorso a San Siro.

    E’ un anno che mi pongo questo dubbio e mi sono deciso a chiedere lumi all’unico professionista del settore che posso
    contattare.

    Come può vedere nel video Lennon si invola in contropiede, salta Yepes e serve un pallone d’oro a Crouch, che infila da pochi passi Amelia.
    si vede l’azione bene dal punto 0.32

    Il mio dubbio è il seguente:
    Lennon è contrastato da Yepes che – correttamente credo – non lo affronta ma cerca solo di rallentarlo

    Crouch invece è “marcato” da Nesta ( se ricordo bene) ed è la fonte del mio dubbio.

    Si sposta verticalmente verso la porta del milan, anticipato costantemente da Nesta di un metro abbondante.

    Considerato che Nesta è l’ultimo difensore il movimento corretto del difensore Milanista non avrebbe dovuto
    essere quello di riuscire a porsi dietro Crouch, e alla sua sinistra ( verso Lennon ) in modo sia da mettere in fuori gioco
    il centravanti che di ridurre le probabilità di un passaggio regolare ( da Lennon a Crouch come è accaduto) ?

    Il dubbio mi assale perchè anche mercoledì ho visto continuamente i difensori porsi alle spalle dell’attaccante
    e a questo punto è doveroso porsi il seguente dubbio:
    sono io che non capisco niente o quei movimenti sono effettivamente scorretti?

    La ringrazio per l’attenzione e per il sito che è fonte di riflessioni diverse dalla solita italia pallonara.

    Cordialmente

    Stefano

  2. franco saccanelli ha detto:

    volevo dire che la stimo molto e che sempre mi chiedevo come faceva a salvarsi l’italpiacenza in A … ecco ora che la sto vedendo a vicenza ho capito il perche’ …

  3. Luca ha detto:

    Caro Mister, Salerno Granata continua a ricordarla con affetto. La rimonta da 0-2 a 3-2 contro il Vicenza in casa con gol di Vannucchi in rovesciata, la vittoria 4-2 a Marassi contro la Sampdoria, ricordi bellissimi e sempre in condizioni psicologiche difficili – lei è un uomo con gli attributi che sa fa rendere da uomini tutta la squadra. Faccio il tifo per lei, per i valori che lei rappresenta. In bocca al lupo, e speriamo che in un futuro non troppo lontano lei ritorni ad insegnare calcio a Salerno – ai giocatori, ai “dirigenti” ed alla stampa!!

  4. Fabio ha detto:

    Che dire Mister Lei ha scritto “Capire il motivo per cui vieni esonerato è sempre difficile”. Ecco, qui ad Empoli purtroppo anche noi tifosi non lo abbiamo ancora capito e forse nenche la dirigenza che quell’anno la fece proprio fuori dal vaso… (una delle poche volte ad onor del vero). Putroppo, tornando al suo articolo, sembra che sia diventata una moda di dare squadre ad allenatori giovani, o meglio, ad ex giocatori che saltano la gavetta, salvo poi esonerarli e mandare a monte tutto un programma.
    Complimenti per come ha riportato su la squadra, non avevo dubbi che sareste tornati avanti: peccato ritrovarci da avversari sabato.
    I miei più Cordiali Saluti.

    • gigi ha detto:

      Il pressapochismo nel calcio,oggi,la fa da padrone. Per quanto riguarda il mio esonero di Empoli, Pino ha poi ammesso di avere sbagliato e,in questo mestiere,è bravo chi sbaglia meno. A sabato.

  5. Nuario ha detto:

    Gent. Mister Cagni,
    da navigato (seppur giovane) appassionato di calcio la sto seguendo con profonda ammirazione. Mi insegnerà che è molto più difficile mantenere un trend positivo che raggiungerlo. Ora, a mio modesto parere, vi attende la sfida più dura: l’Empoli. La squadra toscana è passata dal 4-2-3-1 di Aglietti al 4-4-2 di Pillon fino al 4-3-1-2 di Carboni. Al di là delle alchimie tattiche, l’Empoli adesso ha ritrovato fiducia, ottimismo e sicurezza. Li ho visti con l’Ascoli e mi permetto di “travestirmi” da suo collaboratore/osservatore (ovviamente tutto gratis, ahahah..). Ho notato come l’Ascoli riuscisse a metterli in difficoltà sull’out sinistro difensivo attraverso la spinta costante dell’esterno destro Gazzola e, soprattutto, l’allargamento sistematico di una punta (anche quando sono rimasti in 10 ed hanno giocato con il 3-4-2). Questo perchè, secondo me, l’interno sinistro di centrocampo (Coppola), a differenza di Buscè (che ha caratteristiche maggiormente dinamiche da ex esterno), aveva difficoltà a scivolare con regolarità sull’esterno e, spesso, lasciava Gorzegno in inferiorità numerica. Davanti si muovono bene perchè i 2 attaccanti muovono sempre la linea difensiva avversaria e favoriscono gli inserimenti del terzo uomo, ma dietro possono soffrire l’inferiorità numerica soprattutto sul loro lato sinistro.
    Il mio più caro in bocca al lupo per questa delicatissima partita.

    • gigi ha detto:

      Non ho ancora visto i dvd,comunque guarda la partita e vedrai se quello che hai relazionato sarà uguale o simile a quello che farò…..crepi il lupo.

      • Nuario ha detto:

        Per impegni personali, non sono riuscito a seguire la partita. Le mie osservazioni si sono rivelate pertinenti? E’ riuscito a seguire il Bari?

  6. Alessandro ha detto:

    Mister buongiorno , le tue parole sopra sono troppo vere. Molti dirigenti “moderni” non riescono a capire che a far muovere le montagne al giorno d’oggi é ancora la passione…Passione che spesso tanti giovani allenatori non hanno ma fanno questo mestiere solo per “farsi belli”. Io sono un giovane allenatore ma “appassionato” di storia del calcio. La passione mi fà andare avanti e mi carica e mi fà stare vivo in mezzo a tanta gente che probabilmente ha vissuto il calcio sempre e solo sulla carta stampata. LE faccio solo una domanda: E’ giusto dire che un mister deve essere cinico con i propri giocatori? O é meglio cercare sempre il dialogo e capire le ragioni di alcuni “errati” comportamenti di alcuni propri giocatori?

    • gigi ha detto:

      Per comandare devi avere delle qualità di psicologo importanti. Per fare l’allenatore professionista devi avere la sensibilità di comprendere non soltanto l’aspetto tattico ma quello,più importante,di fare rendere i giocatori al meglio. Per fare questo devi usare sia il bastone che la carota. La cosa più difficile è sapere quando usare l’una o l’altra e lì stà la differenza fra un’allenatore e l’altro.

  7. luca massignani ha detto:

    Grazie Mister. E’ riuscito a trasmettere la sua CARICA ai giocatori, che ora entrano ed escono dal campo a testa alta. A proposito delle sue giuste riflessioni: troppo marketing nel calcio e nella società italiana, tutti alla ricerca del nuovo che fa notizia. Invece l’Esperienza nessuno la può comprare. Ma l’esperienza e lo spirito di sacrificio fanno i veri uomini. Ce n’est qu’un debut, continuons le combat. Forza Vicenza!

  8. EMILIO ha detto:

    CARO MISTER LA DEVO RIINGRAZIARE ,PER QUELLO CHE STA FACENDO PER VICENZA ,AVEVO UN PO DI DUBBI NON PER L ETà IO MI FIDO MEGLIO DELLE PERSONE CON ESPERIENZA ,E CHE NON CONOSCEVO IL SUO LAVORO E GUARDI DA DOPO GUIDOLIN NON HO PIU VISTO UN ALLENATORE COME LEI,CONTINUI COSI IO NON PONGO LIMITI PER QUESTA STAGIONE ,MA SONO SICURO CHE IN MANI SUE SARà UNA GRANDE STAGIONE,,,IN BOCCA AL LUPO BUON NATALE BUON ANNO A LEI A TUTTA E A TUTTA ALLA SUA FAMIGLIA

  9. manuel ha detto:

    Grande MISTER, finalmente siamo una SQUADRA!!!
    Le volevo chiedere; lei crede nell’hellas verona??? o meglio,pensa che possa reggere fino in fondo???
    Io sono convinto che prima o poi li riprenderemo….
    sono un tifoso vicentino che abita a Verona, già vi sono grato per averli purgati nel derby, se li andassimo a prendere vi faccio un monumento accanto all’Arena !!!
    Buona domenica

    • gigi ha detto:

      Avevo dato il Verona come sorpresa del campionato e la cosa stà accadendo. Non sò se reggerà fino alla fine ma un vantaggio ce l’hanno e cioè sono assieme da più di un’anno.

  10. Roberto da Lusiana ha detto:

    Complimenti vivissimi Mister per la vittoria di oggi!
    Seguo il Vicenza dal ’92/’93 (Ulivieri).
    Domenica scorsa dopo parecchio tempo sono ritornato al Menti che avevo abbandonato sfiduciato come molti da anni e anni di piattume , non gioco ma soprattutto dalla mancanza di grinta e di voglia di giocare.
    Beh , devo proprio dire che la partita mi è piaciuta , peccato per il risultato bugiardo ma ho visto una squadra con gli attributi e che gioca a calcio.
    Non era nemmeno la lontana parente di quella apatica e in totale balia degli avversari di inizio stagione: complimenti!
    Grazie ancora e di nuovo in bocca al lupo!
    Roberto

  11. frengo ha detto:

    salve MIster Gigi! tifo Vicenza, e devo dire, che da quando è arrivato sono anche felice di tifarlo. La squadra sta crescendo, e sono sicuro arriveremo alla salvezza. Ma una cosa mi premeva dirle, voglio solo che lei sappia che la gente di Vicenza le è estremamente grata. Spero vivamente che l’anno prossimo, il MIO mister, il NOSTRO mister, sarà Lei. me lo auguro con tutto il cuore. Forza LANE, forza GIGI. Le vogliamo bene.

  12. marco ha detto:

    era dai tempi di guidolin, dai tempi della serie a, della coppa italia, della coppa delle coppe che a vicenza non si respirava un’aria così vincente…grazie gigi….

  13. Calogero Agrigento ha detto:

    Caro mister,una volta gli dissi che purtroppo nel mondo del calcio c’e poca riconoscenza,e lei stesso ne e stato testimone,cmq quello che conta e che grazie al suo lavoro,ha trasformato una squadra da agnellini,a leoni che hanno sempre fame,e se pensa alla vittoria sfuggita domenica a 2 minuti dalla fine con il pescara,all’altro pareggio per una disattenzione sempre nei minuti finali,e quella sconfitta anche essa non meritata,a quest’ora sarebbe ad un passo dai play off,e anche senza questi risultati,con la vittoria di oggi,la squadra si trova in una buona posizione,cosa inimmaginale per i tifosi vicentini prima del suo avvento,e se continua con questa media,molte squadre dovranno udare sette camicie,prima di riuscire a vincere contro di voi,continui cosi se lo merita

  14. sandro ha detto:

    Caro Gigi, è soddisfazione avere appreso ( si vede non seguo molto il calcio?) solo un paio di ore fa che sei allenatore di una squadra blasonata come il Vicenza. Non sta a me dirlo ma è sicuro che farai ottimamente il tuo lavoro! Questo tuo nuovo impegno farà probabilmente mancare la tua compagnia alla annuale cena degli ex allievi om, ma sarà motivo per seguirti nella tua attività. Un abbraccio!

  15. Efrem Bertoli ha detto:

    GIGI CAGNI SINDACO , PRESIDENTE , PAPA E SINDACO 🙂

  16. manuel ha detto:

    per giobiancorossolove!

    se tu vuoi minieri in campo, non vuoi bene al vicenza!!!!!

  17. Giobiancorossolove ha detto:

    Buonasera mister, Minieri secondo lei non è ancora in condizione per giocare titolare? Perché non provarlo anche per uno scampolo di partita? Si augura movimenti di mercato durante la pausa natalizia? Magari per rafforzare il reparto difensivo

  18. zootz ha detto:

    Cogliere l’attimo è importante come credo sia importante essere “visibili”. Spesso accade che un allenatore venga chiamato a sostituire un collega perché è stato visto in TV a commentare match. Ovvio che non sempre è cosi, ma spesso lo è. L’esempio forse più eclatante di questa stagione è Ranieri, da commentatore Champions in RAI alla panchina nerazzurra nello spazio di un attimo.

    • gigi ha detto:

      Non è proprio così perchè nei due anni che sono stato fermo sono stato commnetatore alla Rai e a Mediaset. Penso che il sistema attuale sia più legato alle CONOSCENZE che al valore.

      • zootz ha detto:

        Quando Serse Cosmi fu chiamato a Palermo era a Mediaset Premium da pochissimo, ora che è stato chiamato e Lecce era alla RAI (se non erro). Ranieri a giugno era liberissimo, ma Moratti non l’ha chiamato.

    • gigi ha detto:

      Sono stato alla Rai e a Mediaset eppure…….contano le conoscenze giuste e non quello che hai fatto,oggi funziona così.

      • Cristian ha detto:

        Mister le sue capacità, valore ecc ecc non avevano di certo bisogno della TV……credo invece, che in tutti i campi, stia ritornando il momento delle persone serie.

  19. manuel ha detto:

    Salve mister Cagni,
    innanzitutto complimenti per come ha risollevato la ns squadra. Domenica al Menti mi son divertito, come non succedeva da molti anni.
    Vista la sua grande disponibilità le volevo chiedere un commento su Bianconi; due anni fa sembrava un bomber promettentissimo, la juve mi risulta abbia speso un bel po’ per la sua metà! Come mai si è perso sto ragazzo?
    Forza Vicenza e grazie per la passione e la grande carica che trasmette alla squadra

    • gigi ha detto:

      Non posso giudicarlo perchè l’ho visto poco e non ne avevo il tempo. Ho fatto altre scelte e speriamo di trovagli una squadra perchè possa esprimere le sue qualità e vedere se sarà adatto per il prossimo anno. Mettere la mia passione è naturale perchè senza quella non riuscirei a fare niente.

  20. Alessandro ha detto:

    Salve sono Alessandro da Piacenza. Seguo il Piace da quando ho 7 anni (ne ho 34) e Lei per me è stato “l’ Allenatore”, l esempio la serietà, i metodi…forse antichi. Qualche errore si, forse quello di non valorizzare tantissimo i giovani ma la grinta che sa dare alla squadra è impareggiabile. Ricordo con piacere la contestazione del ’93 dopo un bruttissimo pareggio interno; Lei sotto la tribuna “a metterci la faccia” davanti a 500 tifosi…con la classica fierezza del uomo del nord che sa di avere lavorato bene e che continuando cosi prima o poi il lavoro paga….a fine campionato eravamo in A. Dopo l amaro spareggio di Bergamo l unico a metterci la faccia è stato il SIG Armenia….di allenatori e dirigenti neanche l’ ombra. Sinceri auguri nonostante alleni una societa a Me molto antipatica

    • gigi ha detto:

      Ti devo fare un’appunto perchè se tu vai a vedere la mia storia,anche a Piacenza,ho sempre fatto esordire qualche giovane perchè,se sono bravi io li faccio giocare. Non dimenticarti che Moretti ha giocato e reso solo con me…..e poi Piovani,Turrini Campagnaro,Abbate ecc…

  21. Alessandro Parroni ha detto:

    Ciao Gigi,da San Benedetto del Tronto…in bocca a lupo.

    • titta ha detto:

      Cogliere l’attimo e’ un’arte. Non e’ da tutti, nella vita e nella professione. Grazie mister e Forza Vicenza, in nome dell’esperienza!!!

    • gigi ha detto:

      Ciao Alessandro ti devo dire che vivi in una delle più belle e accoglienti cittadine d’Italia,ci ho lasciato il cuore assieme alla mia famiglia.

  22. Stefano Gobbetti ha detto:

    Mister Cagni,ho 51 anni e vicenza Calcio e’ stata la storia degli ultimi 40.Ho fatto L’allievo con Berto Menti e la primavera con Cinesinho.Ho visto il primo vicenza con Luis Vinicio,le salvezze all’ultima con Ettore Puricelli e Angelo Sormani.Ho visto grandissimi,GB.Fabbri,Bruno Giorgi,Renzo Ulivieri,Francesco Guidolin…eppoi tanti altri mister…almeno nel nome.Ecco con il suo arrivo ho sentito aria nuova…aria dei grandi che ho citato.Erano anni che non annusavo questo profumo…sono certo che Lei passera’ qualche anno da noi e ci regalera’ calcio,finalmente calcio che non vedevo da tantissimi anni.Se vecchio vuol dire questo….a buon intenditor…Un caro saluto.

    • gigi ha detto:

      Grazie per l’accostamento a questi colleghi che ho sempre stimato. Per quanto riguarda il futuro penso che oggi sia più importante il presente per capire meglio quello che sarà il futuro.

  23. Cristian ha detto:

    Mister, sono piacentino ma da più di un mese tifo Vicenza. Questo per dire ai tifosi vicentini che sono in ottime mani. In bocca al lupo!

  24. gigi ha detto:

    Il mio sogno si è già realizzato adesso pensiamo al vostro…..

  25. Nicola ha detto:

    Gigi facci sognare

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